mercoledì, Novembre 12, 2025
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Turchia, Imamoglu rischia una condanna a più di duemila anni di carcere

AGI – Rischia una condanna a più di 2 mila anni di carcere il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, eletto per un secondo mandato il 31 marzo del 2024 e destituito dall’incarico dopo essere stato arrestato il 19 marzo del 2025. Imamoglu è stato formalmente rinviato a giudizio oggi insieme ad altri 402 imputati, 105 dei quali, come il destituito primo cittadino della metropoli sul Bosforo, si trovano detenuti in via preventiva. Il pubblico ministero ha presentato un fascicolo di quasi 4 mila pagine in cui descrive le attività di quella che viene definita una vera e propria “associazione a delinquere con struttura gerarchica” al cui vertice, secondo l’accusa, vi sarebbe proprio Imamoglu.

Per l’ex primo cittadino di Istanbul è stata chiesta una condanna tra gli 828 e i 2.352 anni di reclusione. Sempre in base a quanto sostenuto dall’accusa la presunta organizzazione avrebbe preso il controllo dell’assegnazione di appalti e avrebbe riscosso tangenti, oltre ad aver posto in essere peculato e concussione.

La carriera politica di Imamoglu e lo scontro con Erdogan

Imamoglu è stato eletto sindaco di Istanbul per la prima volta nel 2019 riportando il più importante centro della Turchia sotto il controllo dell’opposizione dopo 25 anni. Rappresentante del partito repubblicano Chp, che lo ha anche scelto per sfidare il presidente Recep Tayyip Erdogan alle presidenziali del 2018, l’ex sindaco di Istanbul è da molti considerato come l’unico capace di mettere in difficoltà il leader turco, presidente dal 2014.

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