lunedì, Dicembre 8, 2025
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Teatro alla Scala, chi c’è e chi non sarà presente alla Prima

AGI – Il parterre della Prima del Teatro alla Scala di Milano è sempre ricco, anche quando sembra meno scintillante. È vero che quest’anno per l’inaugurazione di oggi quando il sipario si alzerà su una strepitosa Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitrij Šostakovič, si vedranno pochi leader politici, e non ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, assente per il terzo anno di fila, ma non mancano le istituzioni, gli artisti, gli editori e numerosi Sovrintendenti dai grandi teatri europei. In platea nomi amati dello spettacolo come Mahmood e gli Ambassador BMW Achille Lauro e Pierfrancesco Favino.

Tra le autorità che saranno accolte oggi dal Presidente della Fondazione e Sindaco di Milano Giuseppe Sala e dal Sovrintendente e Direttore Artistico Fortunato Ortombina sono attesi il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, il Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso, il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, il Questore Bruno Megale, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, gli Assessori alla Cultura della Regione Francesca Caruso e del Comune Tommaso Sacchi, la Senatrice Liliana Segre e il Senatore Mario Monti.

Presente al completo anche il nuovo Consiglio di Amministrazione del Teatro: Giovanni Bazoli, Barbara Berlusconi, Diana Bracco, Giacomo Campora, Claudio Descalzi, Marcello Foa e Melania Rizzoli. Tra gli ex sovrintendenti hanno accolto l’invito Carlo Fontana, Alexander Pereira e Dominique Meyer. Tra le istituzioni culturali milanesi saranno rappresentate la Grande Brera con Angelo Crespi, la Triennale con Stefano Boeri, la Società del Quartetto con Ilaria Borletti Buitoni, il Salone del Mobile con Maria Porro, mentre per la Camera della moda ci sarà Carlo Capasa. Ormai ospite abituale è l’artista Francesco Vezzoli.

Editori, esperti e figure della cultura russa

Nutrito il drappello degli editori con Luca Formenton de Il Saggiatore, che ha appena annunciato un accordo triennale con il Teatro per la pubblicazione di libri di argomento musicale e teatrale, Massimo Bray Direttore dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, il Managing Director di Ricordi Marco Mazzolini, la Presidente di Adelphi Teresa Cremisi, la Direttrice della Nave di Teseo Elisabetta Sgarbi, il Direttore di Classica HD Piero Maranghi e Mario Calabresi, Direttore di Chora Media che proseguirà anche nel 2026 la collaborazione con il Teatro alla Scala con il podcast La vertigine. Non poteva mancare in sala il massimo esperto italiano di Šostakovič, il professor Franco Pulcini, già Direttore delle Edizioni del Teatro, che sul compositore ha scritto un libro di riferimento. Con lui un’autorità assoluta sulla cultura e la letteratura russa, il professor Fausto Malcovati.

I sovrintendenti internazionali e le presenze italiane del teatro

Molte le presenze dal mondo del teatro; dall’estero la Sovrintendente della Staatsoper Unter den Linden di Berlino Elisabeth Sobotka, il Sovrintendente dell’Opera di Monaco Serge Dorny, il regista e Sovrintendente dell’Opera di Amburgo Tobias Kratzer, il Direttore Artistico del Royal Opera House di Londra Oliver Mears, il Direttore Artistico del Teatro Real di Madrid Joan Matabosch, la Direttrice artistica e generale designata della Monnaie di Bruxelles Christina Scheppelmann, il Direttore Artistico e generale dell’Opera di Muscat Umberto Fanni. Dall’Italia il Presidente dell’AGIS Francesco Giambrone, il Presidente Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Massimo Biscardi. Ci saranno il regista Damiano Michieletto, la scenografa Margherita Palli, i direttori del Piccolo Teatro Claudio Longhi e Lanfranco Li Cauli, la presidente del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah e la Direttrice dell’AsLiCo Barbara Minghetti.

Il corpo di ballo scaligero e la controversia dell’opera

Inoltre, come ogni anno, saranno in sala al completo insieme al Direttore del Corpo di Ballo Frédéric Olivieri e all’étoile Nicoletta Manni i Primi Ballerini scaligeri: Timofej Andrijashenko, Antonella Albano, Martina Arduino, Marco Agostino, Claudio Coviello, Nicola Del Freo, Alice Mariani, Virna Toppi e Antonino Sutera.

Dopo il successo dell’anteprima per i più giovani il 4 dicembre, vedremo se anche il pubblico più agé sarà folgorato da quest’opera che nel 1934 fu un trionfo mondiale e due anni dopo fu censurata da Stalin che la reputò immorale. Per il maestro Riccardo Chailly, alla sua dodicesima inaugurazione di stagione, si annuncia come la più irriverente e insolita degli ultimi anni, grazie alla partitura di taglio cinematografico di un compositore ventiquattrenne capace di mescolare violenza, pietà, erotismo e grottesca comicità ma anche al talento del regista Vasily Barkhatov.

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