mercoledì, Novembre 12, 2025
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Nargiso spiega perché il campo delle Atp Finals non piace a Alcaraz

AGI – Diego Nargiso, ex grande campione di tennis italiano e ‘voce’ delle Atp Finals, spiega all’AGI che tutte le partite quest’anno sono molto belle e combattute. “Credo che questo sia anche grazie al fatto che il campo rispetto agli altri anni è leggermente più lento”, spiega.

“Lorenzo Musetti sta facendo il suo gioco che sappiamo quanto sia bello – aggiunge – lo stesso Alcaraz sta facendo delle bellissime cose…. quindi diciamo che tutti quanti i giocatori possono esprimere il loro tennis a seconda delle loro caratteristiche e questo giova ovviamente allo spettacolo e gli spettatori stessi”.

Nargiso poi fa una considerazione tecnica sulla superficie dell’Inalpi Arena che secondo molti esperti penalizza Carlos Alcaraz.

Non è tanto che lo penalizzi – precisa l’ex campione azzurro – il fatto è che a tutti gli effetti ad Alcaraz piace molto giocare con la palla, far saltare la palla, perché in Spagna è risaputo che il loro gioco che insegnano fin quando sono ragazzi è quello di giocare un top-spin, soprattutto con la parte del dritto, abbastanza esasperato, con un servizio kick e quindi slice, insomma è ovvio che tutto questo indoor non si può fare così tanto, perché la palla arriva molto veloce e rimbalza un pochino più in basso e si fa fatica ad avere tempo per fare questo tipo di gioco. Per cui – prosegue n non è totalmente penalizzato, però non è sicuramente la superficie che predilige”.

Come ha visto Sinner?

“Jannik sta bene, ha fatto l’esordio molto bene – spiega – ha dominato la sua partita, si è portato a casa un match e diciamo che era contento anche di ritrovare, se vogliamo, il pubblico di Torino dove lui si è trovato sempre molto bene. Lui ha un feeling particolare con questa gente di cui l’ottanta per cento erano italiani”.

Domani Musetti affronta lo scoglio Alcaraz, reduce da una partita massacrante. La stanchezza potrà condizionare la sua prestazione?

“Io credo che le motivazioni siano più importanti della stanchezza – risponde – è ovvio che c’è tanta stanchezza perché Lorenzo per arrivare qui ha fatto sette settimane in fila, ha fatto tante partite, però l’obiettivo l’ha raggiunto, quello di arrivare ovviamente a giocarsi le Finals e poi poter eventualmente vincere una partita come ha fatto in modo incredibile con de Minour, vedremo se riuscirà a mettere in pensiero Carlos Alcaraz. C’è riuscito a Roland Garros e c’è riuscito in altri momenti quando era in buona forza fisica, quindi speriamo che stia bene, che sia una grandissima partita“, conclude.

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