domenica, Novembre 2, 2025
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Valanga in Alto Adige, trovati morti anche i 2 dispersi. Cinque le vittime

AGI – Cinque escursionisti tedeschi morti, tra cui una ragazza di 17 anni, e altri due feriti: è il bilancio della valanga che ha travolto due gruppi nel giorno di Ognissanti in Alto Adige. A Solda, base delle operazioni di soccorso e ricerca degli incidenti in montagna nella zona di ‘sua maesta” l’Ortles, c’è incredulità perché era da tanti anni che i soccorritori del piccolo villaggio abbarbicato sui monti della Val Venosta non recuperavano cinque corpi in un solo evento.

L’apertura della stagione invernale sulle Alpi italiane è stata funestata dalla slavina di neve e ghiaccio che si è staccata sabato pomeriggio verso le ore 15,50 lungo la parete nord della Cima Vertana, montagna di 3.545 metri tra le più frequentate, a un centinaio di metri dalla vetta.

I primi tre corpi – quello di una donna e un uomo di 30 anni e di un uomo di 50 – sono stati ritrovati dai soccorritori appena giunti sul posto. Due sopravvissuti sono rimasti feriti e portati all’ospedale. All’appello, però, mancavano un uomo e sua figlia di 17 anni che sono stati ritrovati questa mattina dai soccorritori elitrasportati in quota dall’elicottero ‘Pelikan 3’.

Secondo una prima ricostruzione, gli alpinisti sono stati travolti da neve e ghiaccio mentre stavano risalendo un canalino con piccozza e ramponi. Al momento dell’allarme, lanciato da persone che hanno visto il distacco, nella zona dell’incidente si sono recati gli elicotteri ‘Pelikan 1’ e ‘Pelikan 3’, i vigili del fuoco volontari di Solda, il Soccorso alpino di Solda, agenti del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Silandro.

Secondo il capo dei soccorritori di Solda, Olaf Reinstadler, “non c’era un pericolo valanghe particolarmente elevato” e il distacco potrebbe essere stato innescato da un forte accumulo di neve poiché la neve fresca non si era ancora sufficientemente solidificata al terreno. Durante il giorno la temperatura sulle montagne anche a 3.000 metri è ancora piuttosto elevata per questo periodo dell’anno mentre di notte è già sotto lo zero.

Le stragi della montagna

L’ultima ‘strage della montagna’ al cospetto dell’Ortles risale ai tempi di don Josef Hurton, giunto negli anni ’60 dalla Cecoslovacchia e considerato uno dei padri del soccorso alpino in Italia (in particolare con l’ausilio dei cani da valanga), morto due anni fa all’età di 95 anni e che nella sua attività da soccorritore ha raccolto circa 200 vittime sui monti che dominavano la sua amata Solda.

Tra le più gravi tragedie degli ultimi 20 anni nell’area dolomitica ci sono:

  • quelle del 12 marzo del 2016 quando una valanga con un fronte di 15 metri staccatasi dal monte Nevoso in Valle Aurina ha travolto e ucciso sei escursionisti,
  • quella del 26 dicembre del 2009 in Val Lasties (gruppo del Sass Pordoi) quando quattro uomini del Soccorso alpino della Val di Fassa morirono nel tentativo di recuperare due escursionisti friulani dispersi (anch’essi morti) travolti da una slavina.
  • Lo scorso anno a fine novembre un escursionista austriaco era molto travolto da una valanga proprio sulla Cima Vertana. 

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