AGI – È emergenza infinita in Spagna, dove lo stesso premier, Pedro Sanchez, ha annunciato che una nuova ondata di maltempo è attesa sulle regioni devastate dalle alluvioni delle ultime ore. Lo straripamento dei fiumi e le piogge torrenziali hanno colpito soprattutto la Comunità Valenciana dove si contano già 51 morti, tra cui molti bambini.
Ad Albacete si stanno cercando sei persone scomparse e a Cuenca, si registra un morto, la prima vittima delle piogge torrenziali in Castilla-La Mancha. Otto comunità autonome restano ancora in allerta per forti piogge, tre di loro, Andalusia, Castilla-La Mancha e Catalogna, con un rischio significativo, al livello arancione. La Farnesina tramite il suo canale X fa sapere che tra le vittime non risultano cittadini italiani, ma che il ministro degli Esteri Antonio Tajani monitora la situazione.
“Offriremo un aiuto economico per ricostruire le vostre città, per ricostruire le vostre vite”, ha affermato il capo del Governo dopo aver presieduto il comitato di crisi, riunito alla Moncloa.
Solo un mese fa ricorrevano i cinque anni dalla tempesta che nel 2019 devastò la regione di Vega Baja ad Alicante. La tragedia ha colpito questa volta la provincia di Valencia, dove si sono ripetute le immagini di devastazione, con ingenti danni materiali, e del caos generato da inondazioni da 500 litri per metro quadrato.
Il presidente della Generalitat, Carlos Mazon, ha già confermato diversi morti, mentre centinaia di persone sono state evacuate. Quasi 200 persone sono state soccorse durante la notte a Valencia e trasferite nelle caserme dei vigili del fuoco o nei rifugi, ma ci sono ancora decine di persone intrappolate. Le unità di emergenza e soccorso non sono riuscite a raggiungere fisicamente l’intera zona colpita, sia a causa dell’intensità delle piogge che per i crolli e le interruzioni delle strade di comunicazione.
Ad Albacete circa 150 persone sono alla ricerca di sei dispersi anche con droni dotati di telecamere notturne. Un nuovo allarme del sistema di allarme demografico Es-Alert, attraverso i telefoni cellulari, chiede di evitare oggi qualsiasi tipo di circolazione nella provincia di Valencia come misura preventiva contro le forti piogge.
A Valencia tutte le lezioni e gli eventi sportivi sono stati sospesi e i parchi rimarranno chiusi. Dodici voli che dovevano atterrare all’aeroporto di Valencia sono stati deviati verso altre città e altri 10 voli sono stati cancellati. L’operatore ferroviario ADIF ha sospeso tutti i servizi nella regione “finché la situazione non tornerà alla normalità”. I treni ad alta velocità tra Madrid e la città di Valencia restano sospesi dopo che un treno ad alta velocità con 276 passeggeri è deragliato nella regione meridionale dell’Andalusia. Oltre 60 le strade e le autostrade interrotte.