sabato, Giugno 7, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Tunisia-Italia: Ministro Nouri, Roma partner strategico e amico leale

AGI – La Festa della Repubblica italiana celebrata a Tunisi è stata l’occasione per riaffermare la natura strategica delle relazioni tra Italia e Tunisia. Nel corso della cerimonia, presieduta dall’ambasciatore italiano Alessandro Prunas presso la residenza “La Charmeuse”, il ministro dell’Interno tunisino Khaled Nouri ha descritto l’Italia come un “partner strategico e un amico leale”, elogiando i preziosi sforzi dell’ambasciatore per sviluppare relazioni amichevoli e cooperative tra i due Paesi. Al centro dei dibattiti istituzionali, la questione migratoria è stata posta da entrambe le parti come banco di prova dell’efficacia della cooperazione bilaterale. “L’attuale collaborazione ha prodotto risultati molto positivi e successi tangibili nel 2024”, ha affermato Nouri, sottolineando che “non si tratta solo di sicurezza, ma di una visione globale che affronta le cause profonde del fenomeno migratorio”. Ha inoltre ricordato il memorandum d’intesa firmato il 20 ottobre 2023, che ha concesso all’Italia una quota annuale di 4.000 posti di lavoro non stagionali per cittadini tunisini per tre anni, recentemente prorogata di un anno. “Promuoviamo lo sviluppo economico, creiamo opportunità di lavoro sostenibili per i giovani e incoraggiamo investimenti congiunti”, ha affermato il ministro.

 

 

L’ambasciatore Prunas ha ribadito il pieno allineamento di Roma con Tunisi su questo tema, sottolineando “l’obbligo comune di contrastare la tratta di esseri umani e di agire sulle cause strutturali delle migrazioni”. La cooperazione, ha affermato, “si realizza su un piano di solidarietà e di responsabilità condivisa”, nel rispetto dei “valori fondanti della Costituzione repubblicana italiana: libertà, democrazia, stato di diritto, rifiuto della violenza e cooperazione internazionale”. Sul fronte economico, Nouri ha ricordato che “l’Italia è il primo investitore straniero nel settore energetico e il secondo in termini di investimenti diretti totali in Tunisia”, con quasi mille aziende italiane che forniscono circa 83.000 posti di lavoro. “Il volume degli investimenti è stimato in 3,7 miliardi di dinari”, ha aggiunto, sottolineando che nel 2024 l’Italia è stata “il nostro secondo partner commerciale e il primo nel settore agricolo, in particolare per l’esportazione di olio d’oliva”. Roma è anche “uno dei mercati turistici più importanti per la Tunisia”, con oltre 148.000 visitatori italiani registrati nel 2024.

 

 

Prunas ha inoltre elencato alcuni dei principali progetti bilaterali in corso, a partire dal “Ponte energetico Elmed tra Nord Africa ed Europa”, realizzato da Terna e Steg, e dal programma agricolo e idraulico “Tanit”, da 260 milioni di euro, per combattere la scarsità d’acqua. «La dichiarazione congiunta firmata a Roma nel gennaio 2025», ha ricordato, «prevede un sostegno di 400 milioni di euro nei prossimi tre anni per progetti di formazione, inclusione sociale e sviluppo locale». Si è parlato anche della cooperazione culturale. Nouri ha ricordato le 14 missioni archeologiche italiane attive nel Paese, “che rendono l’Italia il nostro partner leader nel campo degli studi archeologici”. La celebrazione del sessantesimo anniversario della missione di Kerkouane nel 1965 e le parallele mostre su Zama a Roma e sulla presenza italiana al Museo del Bardo di Tunisi “rappresentano il simbolo concreto di questo legame culturale”. “Il Mediterraneo è il nostro legame comune, ma anche un’area di immense sfide”, ha concluso Nouri, chiedendo “la fine immediata della barbara e disumana aggressione a Gaza, l’invio di aiuti alimentari e il rispetto dei diritti umani fondamentali dei suoi abitanti”. Un messaggio chiaro, ha dichiarato, per “pace, stabilità e prosperità condivisa tra i nostri due popoli”.
 

 

 

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO