AGI – Le piattaforme che diffondono contenuti porno potrebbero dire presto “adieu” ai francesi. Da giorni è in corso uno scontro tra il governo e i gestori dei siti a causa delle nuove norme che l’Arcom (Authority francese delle comunicazioni, del digitale e dell’audiovisivo) ha imposto per la verifica dell’età degli utenti, vietando l’accesso ai minori. Per protesta Pornhub e Youporn da alcuni giorni risultano oscurati, ma i 7 milioni di utenti francesi che ogni giorno accedono alle piattaforme, si sono dirottati in Svizzera su Proton VPN, con sede a Plan-les-Ouates, che dal 3 giugno ha registrato un aumento del 1000% degli iscritti.
La reazione del governo francese
“I siti per adulti – alcuni tra i più grandi, come Pornhub e YouPorn – hanno scelto di lasciare la Francia piuttosto che verificare l’età dei loro utenti e quindi proteggere i nostri bambini. E noi diciamo loro: ‘buon viaggio’, perché nessuno è al di sopra della legge”. Lo ha dichiarato la ministra delegata della Francia per le Tecnologie digitali, Clara Chappaz, a margine del Consiglio Telecomunicazioni Ue.
“Abbiamo fatto inserire all’ordine del giorno del Consiglio questa questione più ampia della protezione dei bambini online, in particolare sui social network”, ha aggiunto.
“Il presidente della Repubblica”, Emmanuel Macron, “ha avuto occasione di confermare la sua ambizione di proteggere i più giovani dai social network e quindi di verificare l’età degli utenti sui social, al fine di garantire che, in futuro, i bambini sotto i 15 anni non abbiano più accesso ai social network, che sono strumenti straordinari, ma semplicemente non adatti ai bambini. E quindi, in questo Consiglio, sosteniamo la necessità di una verifica dell’età sui social network, allo stesso modo in cui la stiamo attuando oggi per i siti pornografici”, ha concluso.
Cosa prevedono le nuove regole
In un comunicato stampa, l’Arcom spiega che le nuove norme nascono in ambito europeo e sono concordate con le autorità omologhe dei paesi membri. Le autorità “riunitisi lunedì 26 maggio, hanno concordato con la Commissione Europea azioni coordinate volte a garantire l’implementazione di soluzioni di verifica dell’età per l’accesso ai servizi pornografici disponibili all’interno dell’Unione Europea”.
n conformità con la richiesta di Arcom, le future linee guida ribadiscono che le piattaforme “per adulti” (in particolare quelle pornografiche) devono verificare l’età dei propri utenti prima di consentire l’accesso a contenuti vietati ai minori.
“Le indagini avviate dalla Commissione Europea e le azioni dei Coordinatori Nazionali dei Servizi Digitali rientrano in questo ambizioso quadro normativo. Queste riguarderanno in particolare le maggiori piattaforme pornografiche, designate dalla Commissione diversi mesi fa e che, a causa del loro vasto pubblico, presentano il rischio maggiore di raggiungere i minori. Arcom accoglie con favore la determinazione della Commissione Europea e sottolinea l’urgenza di attuare una protezione efficace per i minori contro la pornografia online. Arcom sosterrà pienamente questa iniziativa congiunta, proseguendo al contempo i suoi sforzi per proteggere i minori dalle piattaforme pornografiche disponibili in Francia che non verificano l’età dei loro utenti” conclude la nota.