martedì, Giugno 17, 2025
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Jo Cox, Starmer dal G7: “La sua eredità è viva più che mai”

AGI – “Oggi ricordo la mia amica e collega Jo Cox. Jo ha lasciato un’eredità di speranza. Il suo messaggio di unità e di fede in un mondo migliore e più giusto è più attuale che mai”. Lo scrive dal G7 il premier britannico Keir Starmer.

L’omicidio di Jo Cox

Il 16 giugno 2016 il cinquantatreenne britannico Thomas Alexander Mair gridò “Britain First” e uccise la giovane deputata laburista Jo Cox, impegnata nella campagna elettorale per il ‘Remain’, in vista dell’imminente referendum sulla Brexit. Mair ammirava Breivik, lo stragista di Utoya, e il Sudafrica dell’apartheid, aveva simpatie naziste e al processo dichiarò: “Il mio nome è morte per i traditori, libertà per la Gran Bretagna”.

Il contesto politico

Nonostante lo sdegno per l’omicidio, il ‘Leave’ prevalse il 23 giugno 2016 al referendum con il 51,9% dei voti. Fervente europeista, Jo Cox fu uccisa a Birstall, nei pressi di Leeds, con colpi d’arma da fuoco e pugnalata più volte per strada da un estremista nazionalista di destra.

L’eredità politica e civile

Nel luglio 2021, la sorella di Cox, Kim Leadbeater, venne eletta per il Partito Laburista nello stesso seggio di Batley and Spen. Dopo la morte della moglie, Brendan Cox ha invitato la gente a “lottare contro l’odio che l’ha uccisa” e ha creato un fondo per aiutare alcune organizzazioni di volontariato.

La condanna di Thomas Mair

Il 23 novembre 2016 Thomas Mair fu condannato all’ergastolo per l’omicidio premeditato della parlamentare.

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