sabato, Settembre 6, 2025
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Maturità: al via la la seconda prova. Cicerone al classico, Cartesio allo scientifico

AGI – Al via seconda prova di maturità per 500mila studenti. Secondo indiscrezioni dei siti più popolari per studenti, al Liceo Classico, spazio per un brano di Cicerone tratto da “De Amicitia”, il testo scelto sarebbe tratto dal capitolo 26 dell’opera dell’autore. 

Oggi i maturandi affrontano la prova di indirizzo che, quest’anno, per i diversi indirizzi riguarda le seguenti materie:

  • Latino al Liceo classico
  • matematica per il Liceo scientifico
  • Lingua e cultura straniera pe il Liceo linguistico
  • Scienze umane per il Liceo Scienze Umane
  • Diritto ed economia politica per il Liceo Scienze Umane opzione economico sociale
  • Economia aziendale per Amministrazione Finanza e Marketing
  • Geopedologia, economia ed estimo per Costruzioni, ambiente e territorio.

La durata della prova, iniziata alle ore 8.30, varia a seconda dell’indirizzo: ad esempio, 4 ore al liceo classico, 6 ore allo scientifico e 18 ore distribuite su tre giorni per l’artistico. Le tracce sono specifiche per ogni indirizzo e riguardano le materie caratterizzanti di ciascun indirizzo.

Il brano trattato è stato scritto nel 44 a.C. come dialogo filosofico dedicato a Tito Pomponio Attico. In questo testo, Cicerone riflette sul valore dell’amicizia: un legame basato sulla virtù reciproca e sul bene condiviso, piuttosto che sull’utilità o il piacere. Nel dialogo, composto nel 44 a.C. ma ambientato nel 129 a.C., Cicerone descrive con accenti accorati l’amicizia tra due esponenti di primo piano della classe politica romana dell’epoca, Gaio Lelio e Scipione Emiliano, da poco scomparso. L’occasione è propizia per riflettere – è Lelio che parla, nel brano proposto – sul senso di questo vincolo, che si genera naturalmente nell’animo umano e risulta essenziale per rinsaldare i legami che sono alla base della convivenza civile.

Il brano di Cicerone

Secondoi siti degli studenti il brano di Cicerone da tradurre per il Liceo Classico è tratto capitolo 26 di ‘De Amicitià, trattato scritto nel 44 a.C. come dialogo filosofico dedicato a Tito Pomponio Attico. In questo testo, Cicerone riflette sul valore dell’amicizia: un legame basato sulla virtù reciproca e sul bene condiviso, piuttosto che sull’utilità o il piacere. Nel dialogo, composto nel 44 a.C. ma ambientato nel 129 a.C., Cicerone descrive con accenti accorati l’amicizia tra due esponenti di primo piano della classe politica romana dell’epoca, Gaio Lelio e Scipione Emiliano, da poco scomparso. L’occasione è propizia per riflettere – è Lelio che parla, nel brano proposto – sul senso di questo vincolo, che si genera naturalmente nell’animo umano e risulta essenziale per rinsaldare i legami che sono alla base della convivenza civile. 

 

 

Allo Scientifico lo studio di una funzione e Cartesio

La seconda prova di maturità al Liceo Scientifico, secondo indiscrezioni dei siti per studenti, riguarda lo studio di una funzione, con una citazione di Cartesio “la ragione non è nulla senza l’immaginazione”. Cicerone – uscito al Classico – fa doppietta e riesce nell’incredibile impresa di entrare anche nel compito di Matematica per il Liceo Scientifico. Uno degli otto quesiti che completano la traccia – il numero 7 – parte proprio da una sua citazione, tratta dall’opera ‘De divinatione’.

All’Artistico Battiato

Al Liceo Artistico, la prova per le discipline audiovisive e multimediali dell’artistico si concentra sul tema della “cura”. Il testo di riferimento e’ la celebre canzone ‘La cura’ di Franco Battiato. Le immagini utilizzate includono opere di Picasso, Diego Rivera, Elliot Erwitt e fotografie di Sandro Scalia su Palermo.

 

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