AGI – Iran e Israele, in guerra dal 13 giugno, hanno concordato un cessate il fuoco che dovrebbe portare a una “fine ufficiale” della guerra. “È stato pienamente concordato da e tra Israele e Iran che ci sarà un cessate il fuoco completo e totale”, ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, su Truth.
Tempistiche e modalità del cessate il fuoco
Secondo il messaggio, il cessate il fuoco è entrato in vigore dalle 6 (ora italiana) del 24 giugno e durerà 24 ore in due fasi, con l’Iran che inizialmente interromperà tutte le operazioni prima che Israele faccia lo stesso 12 ore dopo. “Alla ventiquattresima ora, la fine ufficiale della guerra di 12 giorni sarà salutata dal mondo”, ha dichiarato Trump.
Raid e rappresaglie prima dell’accordo
L’annuncio di Trump è arrivato poche ore dopo che l’Iran aveva sparato missili contro la base militare statunitense di Al-Udeid, in Qatar, come rappresaglia per i raid USA su tre siti nucleari iraniani effettuati sabato sera. La risposta è stata definita “molto debole” da Trump, che comunque ha anche tenuto a “ringraziare l’Iran” per aver “avvertito” gli Stati Uniti “in tempo, il che ha fatto sì che nessuna vita sia andata persa e nessuno sia rimasto ferito”.
La posizione dell’iran
Il Consiglio di sicurezza nazionale iraniano, dal canto suo, ha descritto l’attacco come una “risposta all’azione aggressiva” degli Stati Uniti. Secondo la stessa fonte, l’Iran ha utilizzato un numero di missili “pari al numero di bombe” utilizzate nei raid statunitensi, segnalando una risposta attentamente calibrata. Il Qatar ha dichiarato di aver intercettato il fuoco iraniano e di aver riaperto il proprio spazio aereo.
Danni ai siti nucleari e reazioni pubbliche
Donald Trump aveva affermato domenica di aver inflitto “danni monumentali” al sito di arricchimento dell’uranio di Fordo, a sud di Teheran, e agli impianti nucleari di Isfahan e Natanz (Iran centrale). La televisione di Stato iraniana ha mostrato un filmato in diretta di manifestanti esultanti a Teheran che gridavano “morte all’America”.
Bilancio delle vittime e attacchi reciproci
In Iran, la guerra ha causato più di 400 morti e 3.056 feriti, la maggior parte dei quali civili. Il fuoco iraniano su Israele ha ucciso 24 persone. Dal 13 giugno Israele ha bombardato centinaia di siti militari e nucleari, uccidendo gli alti ufficiali militari e gli scienziati nucleari del Paese. L’Iran, che si è vendicato lanciando missili e droni verso Israele, nega di voler costruire armi nucleari, ma difende il suo diritto a un programma nucleare civile.
Posizione dell’Aiea e situazione del programma nucleare
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha ritenuto impossibile in questa fase valutare i danni e ha chiesto l’accesso ai siti iraniani. Gli esperti ritengono che l’Iran possa aver rimosso il suo materiale nucleare e Teheran ha affermato di avere ancora scorte di uranio arricchito. Tuttavia, l’AIEA ha dichiarato di non aver rilevato finora alcuna prova di un “programma sistematico” per la costruzione di una bomba atomica.
Nuove esplosioni a Teheran
Da Teheran arrivano toni meno enfatici. “Al momento, non esiste alcun ‘accordo’ su un cessate il fuoco o sulla cessazione delle operazioni militari. Tuttavia, a condizione che il regime israeliano ponga fine alla sua aggressione illegale contro il popolo iraniano entro le 4 del mattino, ora di Teheran, non abbiamo intenzione di proseguire la nostra risposta. La decisione definitiva sulla cessazione delle nostre operazioni militari verrà presa più tardi”. Lo scrive sui social il ministro degli Esteri iraniano, Sayed Abbas Araghchi.
Tensione crescente nella capitale iraniana
E mentre Trump annunciava l’accordo per il cessate il fuoco, una nuova serie di potenti esplosioni ha scosso Teheran, secondo i giornalisti dell’AFP presenti nella capitale iraniana. Le esplosioni, udite nel nord e nel centro di Teheran, sono state tra le più violente dall’inizio della guerra contro Israele il 13 giugno.
Attività militari ed evacuazioni
I media iraniani, tra cui l’agenzia di stampa Tasnim, legata alle Guardie della Rivoluzione, hanno riferito di diverse esplosioni in città, mentre l’agenzia di stampa Mehr ha riferito che l’aviazione iraniana ha intercettato un drone israeliano che sorvolava la capitale. Qualche ora prima, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) avevano emesso un ordine di evacuazione per il 6° e il 7° distretto di Teheran, oltre all’area di Mehran, annunciando che l’esercito avrebbe operato in quelle zone per “attaccare le infrastrutture militari del regime iraniano”, in un messaggio che viene ripetuto da giorni prima che Israele lanci nuovi bombardamenti.
Attacchi con droni su Baghdad: colpita la base di Taji
Un drone non identificato ha colpito una base militare a Baghdad, mentre un altro è caduto nella parte occidentale della capitale. Il primo attacco ha colpito un sistema radar nella base di Taji, causando solo danni materiali. Un altro drone è caduto nel distretto di Radwaniya, dieci chilometri a ovest dell’aeroporto internazionale di Baghdad, dove le truppe statunitensi sono dispiegate in una base come parte della coalizione anti-jihadista. Non sono state segnalate vittime e non è stata rivendicata la responsabilità dell’attacco, che arriva poche ore dopo che l’Iran ha lanciato missili contro una struttura militare statunitense in Qatar, come rappresaglia per il bombardamento americano delle strutture nucleari di Teheran. Fonti della sicurezza irachena hanno dichiarato all’AFP che “finora” l’Iran non ha attaccato le basi che ospitano le truppe statunitensi in Iraq.
Lanci di missili dall’Iran su Israele
L’esercito israeliano ha dichiarato di essere al lavoro per intercettare i missili iraniani. “Poco fa, le sirene hanno suonato in diverse zone di Israele a seguito dell’identificazione di missili lanciati dall’Iran verso lo Stato di Israele“, si legge in una dichiarazione pubblicata su Telegram.
Quattro israeliani morti in attacco missilistico a Beer Sheva
Quattro israeliani sono rimasti uccisi nell’attacco missilistico iraniano su un edificio residenziale di Beer Sheva, nel sud di Israele, poche ore dopo l’annuncio del cessate il fuoco da parte di Trump. Lo riporta il sito di Haaretz, mentre le sirene risuonano in gran parte del centro del Paese. Secondo altri media, altre 22 persone sono rimaste ferite.
Israele, “il cessate il fuoco potrebbe reggere”
Il cessate il fuoco tra Israele e Iran “potrebbe reggere” se entrambe le parti si impegneranno a rispettarlo. Lo ha detto un funzionario israeliano al sito di notizie Walla. “Trump ha annunciato un cessate il fuoco. Se tutte le parti lo rispetteranno, rimarrà in vigore”, ha dichiarato il funzionario in forma anonima. Non c’è stata alcuna dichiarazione ufficiale e pubblica in merito da parte del Primo Ministro Benjamin Netanyahu o di altri funzionari israeliani.
Trump, non violate la tregua
Il cessate il fuoco tra Israele e Iran “è ora in vigore”. Lo ha annunciato Donald Trump sul social Truth rivolgendosi alle parti con un profluvio di maiuscole e punti esclamativi. “Per favore non violatelo!” ha scritto, firmandosi per esteso: “Donald J. Trump, Presidente degli Stati Uniti!”. Non ci sarebbe stata tregua tra Iran e Israele senza l’intervento dei bombardieri americani, scrive ancora il leader repubblicano mentre ancora le parti si scambiano salve di missili. “Non avremmo potuto raggiungere l”accordo’ di oggi (le virgolette sono del Presidente, ndr) senza il talento e il coraggio dei nostri fantastici piloti di B-2 e di tutti coloro che hanno partecipato a quell’operazione”. “In un certo senso, e molto ironicamente, quel ‘colpo’ perfetto, a tarda sera, ha riunito tutti, e l’accordo è stato raggiunto!!!” ha aggiunto Trump con il consueto profluvio di punti esclamativi che contraddistingue i suoi post.
Israele accetta la proposta Usa
Israele ha confermato di aver accettato la proposta statunitense di un cessate il fuoco bilaterale con l’Iran, ma ha avvertito che “risponderà con forza” a qualsiasi violazione della tregua. L’ufficio di Benjamin Netanyahu afferma in una nota che il premier ha incontrato il governo, il ministro della Difesa, il capo di stato maggiore delle IDF e il capo del Mossad “per riferire che Israele ha raggiunto tutti gli obiettivi dell’Operazione Rising Lion, e molto altro ancora”.
“Israele ha rimosso una doppia minaccia esistenziale immediata, sia nel campo nucleare che in quello dei missili balistici”, si legge nella dichiarazione.