AGI – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avuto un colloquio telefonico con l’omologo francese, Emmanuel Macron. Lo riferisce il Cremlino come riportano le agenzie russe. Nella prima conversazione telefonica tra i due leader in tre anni, Putin – si legge nella nota – si è discussa anche la situazione in Ucraina. Putin ha ricordato al capo dell’Eliseo che “il conflitto è una conseguenza diretta della politica occidentale”.
“Considerando la situazione in Ucraina, Vladimir Putin ha ricordato che il conflitto è una conseguenza diretta delle politiche degli Stati occidentali, che per molti anni hanno ignorato gli interessi di sicurezza della Russia, hanno creato una roccaforte anti-russa in Ucraina, hanno tollerato le violazioni dei diritti dei residenti di lingua russa e ora stanno perseguendo una politica di prolungamento delle operazioni militari, alimentando il regime di Kiev con varie armi moderne”, si legge nel comunicato diffuso da Mosca e rilanciato dall’agenzia Ria Novosti.
Un colloquio anche con Zelensky
Il presidente francese ha sentito anche Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito una fonte informata di Rbc-Ucraina secondo cui il capo dell’Eliseo avrebbe parlato a telefono con il leader di Kiev proprio dopo aver concluso la telefonata con Putin. I dettagli della conversazione tra i due leader sono ancora sconosciuti.
Gli Usa sospendono le consegne a Kiev
Il Pentagono ha sospeso le consegne all’Ucraina di alcuni missili per la difesa aerea e altre munizioni di precisione per il timore che le scorte di armi statunitensi siano scese troppo. Lo riferiscono a ‘Politico’ fonti ben informate, secondo le quali la decisione è stata presa dal responsabile politico del Pentagono, Elbridge Colby, dopo una verifica delle scorte di munizioni, che sarebbero risultate in calo.
La decisione di sospendere alcuni aiuti militari promessi durante l’amministrazione Biden era stata già presa all’inizio di giugno, spiegano le fonti, ma entra in vigore solo ora, in una fase che vede Kiev respingere massicci attacchi aerei russi.