sabato, Luglio 5, 2025
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Non è vero che con un cane o un gatto si è superato meglio il Covid

AGI – Gli animali domestici non sembrano aver avuto alcun impatto a lungo termine sul benessere umano durante la pandemia. Questo inaspettato risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, condotto dagli scienziati dell’Università ELTE Eötvös Loránd.

Il team, guidato da Enikő Kubinyi, Zsolt Demetrovics e Róbert Urbán, ha analizzato i dati di quasi 3.000 persone, raccolti durante i lockdown associati al Covid-19. Era stato ipotizzato che gli animali domestici avessero un effetto positivo universale sul benessere umano. In realtà, gli autori hanno scoperto che, anche in un periodo di isolamento estremo, i legami tra uomo e animale potrebbero non essere così trasformativi a livello emotivo come si tende a credere.

I ricercatori hanno coinvolto quasi 3.000 persone in Ungheria, che hanno compilato tre sondaggi. I dati sono stati utilizzati per valutare come è stata vissuta la perdita e l’adozione di animali domestici durante la pandemia, considerando gli effetti a breve e lungo termine. Durante il lockdown, 65 persone hanno acquisito un animale domestico e 75 ne hanno perso uno.

Effetti a breve e lungo termine

Gli scienziati hanno riscontrato un incremento di sentimenti positivi poco dopo l’adozione di un cane, ma nel lungo termine calma, soddisfazione generale, allegria e attività dei proprietari sono diminuite. Al contempo, la perdita di un animale domestico non sembrava influenzare in modo significativo il benessere dei partecipanti.

“Abbiamo avuto accesso a un dataset davvero importante – afferma Dám Miklósi, che ha avviato la raccolta dati – generalmente, gli amanti degli animali vengono studiati quando la decisione di adottarne uno è già stata presa. Durante i periodi di stress, la persona media, non necessariamente il principale caregiver, non è significativamente influenzata dalla scomparsa del cane.”

Solitudine e ansia

“Siamo rimasti molto sorpresi – aggiunge Judit Mokos – dal fatto che un nuovo animale domestico in casa non ha avuto alcun effetto sulla solitudine degli intervistati. L’adozione di un cane viene spesso pubblicizzata come una soluzione utile per le persone anziane e sole. Tuttavia, la nostra ricerca suggerisce che i cani non forniscono una vera panacea in questo senso, ma anzi, tendono a rendere i nuovi proprietari più ansiosi.”

In altre parole, il gruppo di ricerca non ha riscontrato evidenze del tanto millantato “effetto animale domestico” a lungo termine. “È possibile – concludono gli autori – che le difficoltà della pandemia abbiano portato molti a fare scelte impulsive contro i propri interessi a lungo termine. Non è escluso, inoltre, che in alcuni casi la presenza di un amico a quattro zampe sia benefica nei momenti di stress. Saranno necessari ulteriori approfondimenti.”

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