AGI – Sviluppare un nuovo approccio innovativo che sfrutta l’energia del sole per rimuovere il sale dall’acqua di mare: a questo obiettivo è stato orientato uno studio, pubblicato sulla rivista ACS Energy Letters, condotto dagli scienziati della Hong Kong Polytechnic University.
Il materiale spugnoso che sfrutta la luce solare
Il team, guidato da Xi Shen, ha ideato un materiale spugnoso ricco di sacche d’aria, che utilizza la luce solare e una semplice copertura di plastica per rendere potabile l’acqua salata. La maggior parte dell’acqua presente sul pianeta è troppo salata per essere potabile, e gli attuali impianti di desalinizzazione richiedono grandi quantità di energia. Il nuovo metodo proposto potrebbe superare questi limiti.
Aerogel poroso stampato in 3D
Gli autori hanno progettato un aerogel poroso per la desalinizzazione, che mantiene la sua efficienza a diverse dimensioni. I ricercatori hanno creato una pasta contenente nanotubi di carbonio e nanofibre di cellulosa, stampata in 3D su una superficie congelata, consentendo a ogni strato di solidificarsi prima dell’aggiunta del successivo. Il risultato è un materiale spugnoso con fori verticali uniformi, larghi circa 20 micrometri.
Efficienza costante e test all’aperto
I prototipi sono stati testati in dimensioni da uno a otto centimetri, mostrando la stessa efficienza di evaporazione. In un test all’aperto, il materiale è stato immerso in un contenitore con acqua di mare, coperto da un coperchio di plastica trasparente e curvo. La luce solare ha riscaldato la parte superiore del materiale, facendo evaporare solo l’acqua.
Acqua potabile in 6 ore di sole
Il vapore si è raccolto sul coperchio sotto forma di liquido, spostandosi verso i bordi dove è gocciolato in un imbuto e in un bricchetto sottostante. Dopo 6 ore di esposizione alla luce solare naturale, il sistema ha generato circa 3 cucchiai di acqua potabile.
Una soluzione scalabile e senza energia
“Il nostro aerogel – conclude Shen – consente una dissalazione a piena capacità. Questo metodo potrebbe fornire una soluzione semplice e scalabile per ottenere acqua pulita senza consumare energia“.