AGI – Dall’inizio dell’anno sono sbarcati in Italia 30.060 migranti, con un aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024 (26.131). Si conferma la centralità della Libia come principale punto di partenza: secondo gli ultimi dati, sono 27.001 i migranti arrivati via mare dal Paese nordafricano, quasi il doppio rispetto allo scorso anno (14.684). In forte calo, invece, gli arrivi dalla Tunisia (1.996 contro 10.247), mentre risultano in aumento anche le partenze da Algeria (578) e Turchia (485). I luoghi di sbarco restano concentrati prevalentemente in Sicilia, dove sono arrivati 24.707 migranti, seguita da Calabria (1.250), Toscana (713), Sardegna (702), Campania (641), Liguria (586), Marche (548), Emilia-Romagna (421), Puglia (341) e Lazio (43).
Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), al 28 giugno, 11.526 migranti sono stati intercettati in mare e riportati in Libia dall’inizio dell’anno. Tra questi, 9.941 uomini, 1.058 donne e 382 minori. I dati includono anche 145 persone il cui genere non è stato possibile determinare. L’OIM ha registrato 265 morti e 277 dispersi sulla rotta del Mediterraneo centrale durante i primi sei mesi del 2025. Nel corso del 2024, 21.762 migranti sono stati intercettati e riportati in Libia, mentre 665 vittime e 1.034 persone sono state dichiarate disperse.
L’ultimo rapporto annuale dei servizi segreti italiani ha confermato il ruolo centrale dei gruppi criminali attivi in Tripolitania nell’aumento delle partenze dalla Libia. Queste reti, afferma il rapporto, sono resistenti alle attività antiterrorismo e sono in grado di sfruttare l’ampio bacino di migranti presente in Libia, stimato in oltre 800.000 dall’ONU. In Cirenaica, le partenze sono state dirottate verso la Grecia (Creta), spesso in coordinamento con i gruppi della Tripolitania. La Grecia, tra gli altri, ha recentemente schierato almeno due fregate navali a sud di Creta nell’ambito di una missione specificamente volta a monitorare i flussi migratori dalla Libia. Secondo il quotidiano greco Kathimerini, navi da guerra hanno iniziato a pattugliare per individuare le imbarcazioni utilizzate dai trafficanti per trasportare i migranti verso le isole di Gavdos e Creta. Il Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha chiesto una più stretta cooperazione con la Libia e l’Unione Europea per arginare i flussi migratori dal Paese e ha annunciato una missione UE all’inizio di luglio, che includerà il Commissario europeo per gli Affari Interni e le Migrazioni Magnus Brunner e i ministri competenti di Italia, Grecia e Malta. Secondo agenti dell’intelligence italiana, l’infiltrazione internazionale da parte di reti di trafficanti di esseri umani facilita l’ingresso di migranti provenienti da Siria e Bangladesh in Libia per via aerea, in particolare attraverso la presenza di complici nei Paesi di destinazione, tra cui l’Italia.