AGI – Lo Sportello Amianto Nazionale da oggi è Associazione di Tutela Ambientale riconosciuta: il decreto emesso dal ministro Gilberto Pichetto Fratin conferisce un nuovo status giuridico che rafforza il ruolo strategico della APS nella battaglia contro l’amianto Con il decreto ministeriale n. 166 del 4 luglio 2025, il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha ufficialmente riconosciuto lo Sportello Amianto Nazionale APS come associazione di Tutela Ambientale a rilevanza nazionale, ai sensi dell’art. 13 della Legge 349/1986.
Una decisione di altissimo valore istituzionale, che sancisce formalmente un ruolo che da anni fa dell’associazione il simbolo di performance e efficienza nella gestione del rischio amianto al fianco dello Stato, e che da oggi attribuisce ufficialmente allo Sportello prerogative, funzioni e diritti nuovi e rilevanti, tanto nelle attività e nella collaborazione con la pubblica amministrazione quanto nelle politiche nazionali ed europee in materia ambientale e sanitaria, legata alla gestione del rischio amianto, alle bonifiche e ai metodi istituzionali, operativi e gestionali per la risoluzione dei problemi legati all’inquinante mortale.
“Questo decreto segna un punto di svolta“, ha commentato Fabrizio Protti, Presidente dello Sportello Amianto Nazionale, “dopo anni di lavoro tenace, silenzioso, rigoroso e al servizio dello Stato e dei cittadini, arriva un riconoscimento che ci consente di operare con nuovi strumenti e pieni diritti. Siamo ora, formalmente, Associazione di Tutela Ambientale nazionale: un titolo che rafforza il nostro impegno quotidiano e che dedichiamo a chi, in questi anni, ha creduto nel nostro lavoro; dalla politica di ogni schieramento che ci appoggia e ci sostiene; agli uomini di buona volontà dello Stato che vogliono, come noi, il cambiamento in un ambito spesso legato a “stalli” e “cantoni” che non premiano la performance di uomini e donne di buona volontà e dei giovani volenterosi che lavorano per la gestione del rischio e per la risoluzione del problema, dentro e fuori le istituzioni di ogni livello. L’Italia e il Ministro, con questo decreto, hanno riconosciuto il nostro essere sintesi di buone pratiche e performance. E ora tutta l’amministrazione pubblica, volente o nolente, dai Comuni, e le loro associazioni, dalle Provincie, alle Regioni agli enti e i Ministeri e molti altri, dovranno e potranno ascoltarci più di quanto già fanno e risolveremo insieme in via ufficiale molte cose, perché tutti i cittadini italiani oggi hanno un alleato in più, forte, solido e competente, per vincere la sfida contro l’amianto”.