mercoledì, Luglio 9, 2025
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Netanyahu: “Dobbiamo finire il lavoro a Gaza” ma gli Usa spingono per l’intesa

AGI – Le parole di Netanyahu fanno discutere. Al termine del suo incontro con lo speaker della Camera degli Stati Uniti Mike Johnson, il primo ministro israeliano ha ribadito la necessita’ di “dover finire il lavoro a Gaza, per liberare gli ostaggi e distruggere le capacità di Hamas”. Netanyahu, parlando con i giornalisti, ha riaffermato che Gaza “dovrà avere un futuro diverso”.

Così mentre la comunità internazionale si appella al cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e all’ingresso degli aiuti per i civili ridotti allo stremo dopo due anni di conflitto, il premier israeliano ribadisce la sua volontà di andare avanti nell’attacco. Solo oggi a Gaza, secondo fonti sanitarie locali, sarebbero morte 87 persone a causa dei bombardamenti dell’IDF. 

Anche il presidente degli Usa, Donald Trump è intervenuto sul tema: “Dobbiamo risolvere la questione. Gaza e’ una tragedia. Voglio risolverla, e credo che anche l’altra parte voglia farlo”, ha affermato il capo della Casa Bianca.

Netanyahu candida Trump per il Nobel per la Pace

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato di aver nominato Donald Trump per il Premio Nobel per la Pace, consegnando al presidente degli Stati Uniti una lettera che ha inviato al comitato del premio. “Sta forgiando la pace mentre parliamo, in un paese, in una regione dopo l’altra”, ha detto Netanyahu durante una cena alla Casa Bianca.

Usa, accordo entro il fine settimana

Gli Stati Uniti sono fiduciosi che “entro la fine di questa settimana si raggiungerà un accordo che porterà a un cessate il fuoco a Gaza di 60 giorni”. Lo ha detto ai giornalisti l’inviato speciale statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff durante una riunione di gabinetto. Interpellato da Trump, Witkoff ha affermato che l’accordo garantirà il rilascio di 10 ostaggi vivi insieme ai corpi di nove ostaggi uccisi. In base a questa dichiarazione, sembra che Witkoff abbia dimezzato il numero dei corpi in lista per il rilascio, dato che la proposta sul tavolo parla di 18 corpi liberati.

Macron, lavorare per stato della Palestina

Anche Emmanuel Macron in visita a Londra ha ribadito la necessità di “Lavorare insieme” per riconosce lo stato di Palestina è “l’unica via per la pace” e ha aggiunto:”Voglio essere chiaro: chiedere oggi un cessate il fuoco a Gaza senza alcuna condizione significa solo dire al resto del mondo che per noi, in quanto europei, non esistono doppi standard”, ha affermato, esprimendosi a favore della soluzione dei due Stati. 

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