domenica, Luglio 13, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Alcaraz contro Sinner, chi sarà il Re d’Inghilterra

AGI – Domenica cala il sipario sul terzo torneo del Grande Slam del 2025. Gli Australian Open li ha vinti Jannik Sinner, il Roland Garros Carlos Alcaraz, battendo in finale proprio l’azzurro. Wimbledon vedrà nuovamente uno tra l’italiano e lo spagnolo sollevare un trofeo Major. Sarà la rivincita del recente ed epico ultimo atto di Parigi, che ha visto il 22enne iberico conquistare il Roland Garros per la seconda volta in carriera, dopo tre match point salvati e uno svantaggio di due set recuperato.

Dopo l’era dei Big Three Djokovic-Nadal-Federer (Four per qualche tempo con Murray) è iniziata nel 2024 ufficialmente l’era dei Big Two Sinner-Alcaraz. Una superiorità netta quella dimostrata dai due ragazzi, 45 anni in due, che si sono spartiti equamente gli ultimi sei Slam. Due Australian Open (2024, 2025) e uno Us Open (2024) per il numero uno del mondo, due Roland Garros (2024, 2025) e un Wimbledon (2024) per il numero due (che ha in bacheca anche uno Us Open nel 2022 e un altro Wimbledon nel 2023). Domenica sul Campo Centrale, sull’erba dell’All England Club, alle 17 italiane, andrà in scena quindi la miglior partita che il tennis moderno possa offrire.

Escluso il rocambolesco e “fortunato” match contro Dimitrov, terminato con il ritiro del bulgaro per infortunio, è stato percorso netto per Sinner, che ha concesso le briciole a Nardi, Vukic, Martinez, Shelton e Djokovic. Due prestazioni al limite della perfezione quelle messe in piedi nei quarti e in semifinale dall’altoatesino, sempre inscalfibile da fondo campo ma anche molto continuo al servizio.

Il coach Vagnozzi: “Salito ancora di livello”

Un cammino, quello di Sinner, riassunto, ai microfoni di SuperTennis, dal suo coach Simone Vagnozzi: “Noi abbiamo passato facilmente i primi turni, poi c’è stata una partita molto complicata contro Grigor (Dimitrov, ndr.) e in quell’occasione siamo stati fortunati, questo lo sappiamo, perchè Jannik non era al 100%, però è stato bravo a cambiare un pò l’inerzia del torneo. Dopo la partita è salito ancora di livello con Shelton e poi contro Novak (Djokovic, ndr.) ha fatto una bellissima partita. Siamo quindi fiduciosi di poter fare una gara altrettanto positiva domenica”. 

“Alcaraz arriva con tanta fiducia, con tante partite vinte consecutive – ha aggiunto Vagnozzi – Ma Jannik ne ha vinte tante anche lui nell’ultimo periodo, quindi speriamo sia una bellissima partita. I miglioramenti ci sono stati, sta crescendo col servizio, nelle ultime due partite ha servito molto bene. Sarà cruciale servire bene, prendere in mano il gioco e avere dei punti gratuiti col servizio”.

Prima apparizione all’ultimo atto di Wimbledon per Sinner, che domani diventerà il terzo italiano della storia a scendere in campo in una finale nel Major di Londra, dopo Berrettini (2021) e Paolini (2024), poi sconfitti rispettivamente da Djokovic e Krejcikova.

Quarta finale Slam consecutiva per Sinner

Quarta finale Slam consecutiva per il 23enne di San Candido, un’impresa riuscita solamente a leggende del calibro di Federer, Djokovic, Nadal, Agassi e Laver. Terza finale in carriera – e consecutiva – agli “Championships” per Alcaraz, che ha ceduto due set al primo turno a Fognini e per poco non si è fatto trascinare al quinto anche da Fritz in semifinale. Due successi in quattro set, con Struff (terzo turno) e Rublev (ottavi) e due per 3-0, con Tarvet (secondo turno) e Norrie (quarti). Meno continuo il tennis del vincitore delle ultime due edizioni, che però nei momenti di massima concentrazione è apparso a tratti incontenibile.

Il servizio sta aiutando molto, forse anche oltre le aspettative, il cinque volte campione Slam, che spesso nelle ultime due settimane è riuscito a tirarsi fuori dalle difficoltà aggrappandosi alla battuta. Per la nona volta in 100 anni esatti, la finale di Wimbledon sarà la rivincita di quella giocata poche settimane prima al Roland Garros.

Non succedeva da Federer contro Nadal del 2008. In quel caso il maiorchino la spuntò sia a Parigi che a Londra. I precedenti tra Sinner e Alcaraz vedono lo spagnolo avanti (8-4) ma non su erba. Nell’unico confronto sui prati è stato l’azzurro ad avere la meglio (Wimbledon 2022). Tornando ai tempi più recenti, gli ultimi cinque scontri diretti tra i due sono stati tutti ad appannaggio di Alcaraz: tre successi nel 2024 (Indian Wells, Roland Garros e Pechino) e due nel 2025 (Internazionali d’Italia e Parigi).

L’ultimo sorriso dell’altoatesino risale all’Atp 500 di Pechino del 2023. Negli Slam lo score è di 3-1 per Alcaraz, che ha ottenuto tutte e tre le vittorie (Us Open 2022, Roland Garros 2024 e Roland Garros 2025) al quinto set (nel 2022 e 2025 ha vinto dopo aver salvato dei match point). Domani la sfida si rinnova e, se non arriverà un terzo a rovinare il duopolio, sarà una costante del tennis dei prossimi anni. Indipendentemente dal risultato la classifica Atp lunedi’ resterà invariata nelle prime due posizioni, anche se vincere Wimbledon vale molto più della classifica. 

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO