martedì, Luglio 15, 2025
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Garlasco: sul tampone oro-faringeo di Chiara c’è il dna di un individuo “ignoto”

AGI – Arrivati gli esiti sul tampone orofaringeo di Chiara Poggi analizzati nell’incidente probatorio nell’ambito della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. Gli esami – riferiscono all’AGI consulenti della famiglia Poggi -, hanno confermato che dei cinque campioni uno è quello dell’assistente del medico legale che nel 2007 effettuò l’autopsia sulla vittima e l’altro appartiene a un uomo sconosciuto, ignoto 3. Risultano invece illeggibili gli altri tre. Si tratta, si fa notare, di “quantità molto piccole di materiale genetico”, dunque, probabilmente, “si tratta di contaminazione”. 

Legale Stasi: “Capire di chi è il dna”

“Oggi sappiamo che è presente nel cavo orale della povera Chiara un dna maschile, ignoto, non sappiamo a chi appartiene. Ora, come prima cosa, nel momento in cui ci saranno le risultanze scientifiche, la Procura che è l’unica titolata a svolgere le indagini, dovrà compiere tutti gli accertamenti al fine di valutare, stabilire, se si può affermare a chi appartenga questo dna. Questo è un ulteriore elemento investigativo che dovrà essere sviluppato”. Lo ha affermato l’avvocato Antonio De Rensis, difensore di Alberto Stasi, in una dichiarazione alle telecamere del programma “Filorosso” su Rai 3 dedicato all’omicidio di Garlasco.

“Certo questa possibilità potrebbe, con tutta la prudenza del caso, rappresentare un elemento importante, ma al momento non dobbiamo dimenticare che è di un soggetto sconosciuto”, ha proseguito De Rensis. “Dobbiamo procedere con prudenza e per gradi, ricordando a tutti noi che chi svolge le indagini è la Procura della Repubblica”. 

 

 

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