domenica, Luglio 20, 2025
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L’Italia come gli Usa, no agli emendamenti Oms sulle emergenze pandemiche

AGI – No dell’Italia agli emendamenti 2024 al Regolamento Sanitario Internazionale adottati dall’Oms che vanno nella direzione di un quadro giuridicamente vincolante per rispondere alle emergenze di salute pubblica. Con una lettera inviata il 18 luglio al direttore generale all’agenzia specializzata dell’Onu, Tedros Ghebreyesus, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha comunicato “il rifiuto di parte italiana di tutti gli emendamenti adottati” sul tema della lotta alle pandemie alla 77ma Assemblea Mondiale della Sanità.

 

In precedenza già gli Stati Uniti, che il presidente Donald Trump ha ritirato dall’Organizzazione mondiale della Sanità ma che sarebbero stati ugualmente vincolati alle nuove regole, si erano dissociati da quegli emendamenti: “Rischiano di interferire indebitamente con il nostro diritto sovrano di sviluppare la nostra politica sanitaria”, hanno spiegato in una lettera il segretario per la Salute, Robert F. Kennedy Jr., e il segretario di Stato, Marco Rubio, lamentando che avrebbero potuto minare “la libertà di espressione, la privacy o le libertà individuali degli americani”.

 

Gli emendamenti, che dal 19 settembre avranno effetto per tutti gli Stati che non abbiano comunicato “la loro decisione di rifiutare o di formulare delle riserve”, mirano a rafforzare la risposta a pandemie come quella del Covid con regole giuridicamente vincolanti. In particolare introducono il concetto di “emergenza pandemica” per attivare meccanismi più rapidi e coordinati in presenza di eventi sanitari di grande portata, garantendo una risposta collettiva non solo sanitaria ma anche politica e sociale.

 

Si parla anche di investire e pianificare la prevenzione rivedendo anche il modello del certificato internazionale di vaccinazione o profilassi. Tra le obiezioni sollevate dagli Usa c’erano anche le tutele in materia di diritti di proprietà intellettuale sui vaccini americani alla luce della “maggiore solidarietà ed equità”.

 

“Bene la decisione del ministro Schillaci e del governo Meloni”, ha commentato il capogruppo dei deputati di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, “da tempo avevamo sollevato perplessita’ per modifiche che avrebbero comportato una riduzione della sovranità nazionale in tema di politiche sanitarie, tra le quali la possibilità dell’Oms di esercitare un controllo sull’informazione in ambito sanitario”.

 

Critiche sono arrivate invece dal centrosinistra. Per il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, il governo “strizza l’occhio ai No Vax” con una scelta “assurda e pericolosa” che “isola il nostro Paese dal contesto internazionale”. “Meloni ha reso l’Italia serva sciocca di Trump”, ha dichiarato Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera, “mai la nostra pur complessa storia repubblicana ha avuto momenti cosi’ bassi di sovranità”. Per Daniela Ruffino, deputata di Azione, “non è difesa della sovranità nazionale ma cecita’ politica” e non si fa un favore “ai cittadini italiani in giro per il mondo perché in presenza di protocolli sanitari difformi dal Regolamento internazionale potrebbero essere sottoposti a quarantene e controlli”. 

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