lunedì, Luglio 21, 2025
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Inchiesta Urbanistica: il Pd Milano ribadisce l’appoggio a Sala. “Incontro costruttivo”

AGI – “E’ stato un incontro costruttivo. Come delegazione abbiamo ribadito al sindaco l’appoggio e il sostegno del Partito Democratico. Abbiamo espresso le nostre priorità, confermando al sindaco la necessità di segnali di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città. Può essere un’occasione per ripartire, investendo sul confronto serrato con la città da parte di tutto il centrosinistra, dando priorità alle sfide più pressanti che hanno investito Milano: diritto all’abitare, direzione dello sviluppo urbanistico, accessibilità, equità e città pubblica”. Lo dice, a margine dell’incontro con il sindaco di Milano Beppe Sala, il segretario del Pd milanese Alessandro Capelli

Intanto un nuovo capitolo si è aggiunto alla maxi-inchiesta della Procura di Milano che sta scuotendo il settore urbanistico della città. L’ex vicesindaca e assessora all’Urbanistica dal 2011 al 2015, l’avvocata Ada Lucia De Cesaris, risulta indagata con l’ipotesi di reato di tentata concussione. La notizia, anticipata dal quotidiano La Repubblica, si inserisce nell’indagine ben più ampia che vede coinvolte 74 persone, tra cui l’attuale sindaco Giuseppe Sala, l’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi (per cui è stata chiesta una misura cautelare ai domiciliari) e noti imprenditori del settore immobiliare come Manfredi Catelli

 

Le accuse contro De Cesaris

La vicenda giudiziaria che riguarda De Cesaris, figura chiave dell’urbanistica milanese durante la giunta Pisapia, sarebbe emersa dalle analisi del suo telefono cellulare, sequestrato lo scorso novembre. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’ex vicesindaca, anche dopo la fine del suo mandato, avrebbe mantenuto un ruolo influente nelle decisioni del Comune, facendo leva sui suoi rapporti consolidati, in particolare con l’assessore Tancredi.

Pressioni e favoritismi

L’accusa di tentata concussione si focalizzerebbe su presunte pressioni per favorire un architetto di sua fiducia a discapito di un altro professionista, Marco Emilio Cerri (anch’egli indagato), in un’importante operazione edilizia. Le chat estratte dal suo dispositivo rivelerebbero una costante ingerenza e un’attività di lobbying a favore di interessi imprenditoriali, criticando organi di controllo come l’Osservatorio Edilizio, definito “incompetente” e “troppo lento”.

Il “Sistema Milano” sotto accusa

L’indagine in cui è coinvolta De Cesaris è solo l’ultimo filone di un’inchiesta che da mesi sta mettendo a nudo quello che i PM Marina PetruzzellaPaolo Filippini e Mauro Clerici definiscono un vero e proprio “sistema”. L’ipotesi è che a Palazzo Marino fosse operativo un meccanismo parallelo, una sorta di “piano regolatore occulto”, capace di orientare le trasformazioni edilizie della città, spesso aggirando normative e controlli a vantaggio di una cerchia ristretta.

Coinvolgimenti eccellenti e progetti sotto inchiesta

Il terremoto giudiziario ha investito l’amministrazione attuale con l’indagine a carico del sindaco Beppe Sala per falso e induzione indebita, e la richiesta di arresto per l’assessore Tancredi e l’immobiliarista Catella, AD di Coima. Misure cautelari in carcere sono state richieste anche per altri professionisti, tra cui l’ex presidente della Commissione per il PaesaggioGiuseppe Marinoni.

Al centro dell’inchiesta vi è la presunta prassi di qualificare nuove costruzioni come ristrutturazioni, utilizzando la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al posto dei permessi di costruire, eludendo così oneri e valutazioni di interesse pubblico. Progetti iconici come il Pirellino e Bosconavigli sono finiti sotto la lente della magistratura, che ipotizza corruzionefalso in atto pubblico e abuso d’ufficio.

Impatto economico e attesa per il 23 luglio

L’inchiesta ha paralizzato decine di cantieri in città, con un impatto economico stimato in miliardi di euro, gettando un’ombra sulla trasparenza amministrativa dello sviluppo urbano milanese. Il GIP si pronuncerà il 23 luglio sulle richieste di misure cautelari, data che potrebbe segnare un punto di svolta nella vicenda.

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