AGI – Con l’inizio dell’ottava, si inaugura anche la stagione degli utili delle grandi società tecnologiche americane, conosciute come “The Magnificent Seven”: Apple, Amazon, Nvidia, Microsoft, Meta, Alphabet e Tesla. Gli investitori si aspettano risultati brillanti, dopo quelli delle banche riportati la scorsa settimana. Lo dimostra il fatto che sia il Nasdaq (salito dell’1,5%) che lo S&P 500 (+0,6%) hanno segnato nuovi record: ci si aspetta quindi, dal punto di vista dell’azionario, un andamento brillante sostenuto proprio dai titoli tech.
Effetto ‘Taco’ e clima di fiducia nei mercati
Poco influisce l’umore sull’evoluzione dei negoziati commerciali, in quanto pesa molto l’effetto “Taco” (acronimo che sta per Trump Always Chicken Out): dopo i continui dietrofront e rinvii da parte dell’amministrazione USA, i mercati sono poco propensi a interpretare le parole di Trump come oro colato. Ieri il segretario al Commercio degli Stati Uniti Howard Lutnick ha definito il 1° agosto “termine ultimo” per l’inizio del pagamento dei dazi, aggiungendo però che “nulla impedisce ai paesi di dialogare con noi dopo il 1° agosto”.
Risultati sopra le attese e attese per le Magnificent Seven
Nonostante questa scadenza, i mercati conservano il buonumore: secondo i dati FactSet, delle 59 società dell’S&P 500 che hanno finora pubblicato i risultati di bilancio, oltre l’86% ha superato le aspettative. I principali indici potrebbero ricevere una spinta nella settimana che verrà se Alphabet e Tesla — le prime delle cosiddette Magnificent Seven a pubblicare i risultati, previsti per mercoledì 23 — riusciranno a superare le stime. Le megacap dovrebbero essere uno dei principali motori della crescita degli utili durante la stagione del secondo trimestre. John Butters di FactSet prevede che le Magnificent Seven registreranno una crescita degli utili del 14%, mentre le altre 493 società dell’S&P 500 dovrebbero fermarsi al 3,4%.
Calendario delle trimestrali tech e non solo
Si inizia oggi con i conti di Verizon. Giovedì sarà la volta di Alphabet e Tesla. Seguiranno la prossima settimana — il 30 — i dati di Meta e Microsoft, mentre il giorno dopo toccherà a Amazon e Apple. Per conoscere il bilancio di Nvidia bisognerà attendere fino al 27 agosto.
Nei prossimi giorni verranno pubblicati anche i bilanci di altre società importanti: mercoledì sarà il turno di AT&T e IBM, giovedì di American Airlines, Blackstone, Honeywell, Intel e Newmont, venerdì di HCA Healthcare.
Divario tra USA e UE nella corsa all’innovazione
Tornando ai Magnificent Seven (che nel 2023 hanno guadagnato questo nome grazie alle loro ottime performance e alla promessa dell’intelligenza artificiale (AI)), ci sono pareri discordanti: alcuni analisti ritengono che l’AI abbia il potenziale per generare profitti significativi per molte di queste aziende, altri sospettano che le valutazioni di questi titoli high-tech potrebbero già aver scontato gran parte di quel valore.
Nel frattempo, hanno superato di gran lunga i giganti aziendali europei. Mentre la tecnologia statunitense è in forte espansione, le principali aziende europee, per lo più nei settori tradizionali, faticano a tenere il passo nella nuova economia guidata dall’innovazione. Sebbene il mercato azionario europeo nel suo complesso abbia sovraperformato l’S&P 500 finora quest’anno, i colossi aziendali del Vecchio Continente stanno perdendo terreno nella gerarchia dei mercati azionari globali. A metà luglio, la capitalizzazione di mercato complessiva delle sette maggiori società statunitensi era pari a 18,8 trilioni di dollari, con un aumento del 10,2% solo dall’inizio dell’anno.