mercoledì, Luglio 23, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

L’alga killer devasta l’Australia. Pesca in ginocchio nel Sud

AGI – Nel South Australia è scattato l’allarme per una fioritura diffusa di alghe tossiche che stanno uccidendo centinaia di specie marine e minacciano la pesca e il turismo. Il premier Anthony Albanese ha sbloccato fondi federali per contrastare l’alga Karenia mikimotoi, che persiste da quattro mesi dalla sua prima comparsa. Il governo del South Australia ha convocato una riunione di emergenza per ricevere aggiornamenti dagli scienziati sul fenomeno.

L’alga, che danneggia le branchie dei pesci e li soffoca, copriva 4.400 chilometri quadrati già a metà marzo, secondo il governo statale. Le speranze che la fioritura si disperdesse sono state disattese: l’alga si è diffusa ulteriormente, nonostante l’attenuarsi dell’ondata di calore marino in superficie. Le spiagge di località turistiche come Kangaroo Island, la penisola di Yorke e la penisola di Fleurieu sono ora disseminate di carcasse di squali, razze, granchi e polpi.

“È difficile descrivere l’estrema gravità della crisi ambientale causata dalla fioritura algale in Australia Meridionale”, ha affermato Adriana Verges, ecologa marina dell’Università del Nuovo Galles del Sud. “Parliamo di un’ampia mortalità di quasi 500 specie marine, comprese spugne e invertebrati che formano habitat chiave”, ha aggiunto.

Impatto su pesca e comunità locali

La Karenia mikimotoi è stata osservata anche in Giappone, Norvegia, Stati Uniti e Cina fin dagli anni ’30, causando danni milionari al turismo e all’industria ittica. “È la situazione peggiore che abbia mai visto”, ha commentato Ian Mitchell, titolare di un mercato ittico ad Adelaide, spiegando che alcuni pescatori non catturano nulla da aprile.

Ieri il governo federale ha annunciato 14 milioni di dollari australiani (circa 9,1 milioni di dollari USA) in aiuti per sostenere le attività di pesca colpite, finanziare operazioni di bonifica e potenziare la ricerca.

“È un enorme allarme rosso lampeggiante: il cambiamento climatico è arrivato al largo dell’Australia e sta avendo un impatto devastante”, ha commentato Paul Gamblin dell’Australian Marine Conservation Society. Mai prima d’ora l’Australia Meridionale aveva sperimentato una fioritura di alghe tossiche di tale portata o durata. Le autorità invitano i bagnanti a evitare di nuotare in acque scolorite o schiumose, che possono irritare la pelle e compromettere la respirazione.

Secondo gli scienziati, il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza e la durata delle ondate di calore marine in tutta l’Australia, con conseguenze gravi sugli ecosistemi marini.

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO