AGI – Il governo di Gaza, sotto il controllo di Hamas, ha avvertito che migliaia di neonati sono a rischio imminente di morte senza latte artificiale. A lanciare l’allarme è l’ufficio stampa governativo di Gaza, le cui dichiarazioni sono rilanciate da Al Jazeera.
Israele sta commettendo un “disastro umanitario imminente e senza precedenti”, afferma il comunicato, avvertendo che 100 mila bambini di età pari o inferiore a due anni, inclusi 40 mila neonati, rischiano di morire entro pochi giorni. Ciò è dovuto alla “totale mancanza di latte per neonati e integratori alimentari, alla continua chiusura dei valichi e al divieto di accesso ai beni di prima necessità”, ha sottolineato il governo locale in una nota.
“Siamo di fronte a un’uccisione di massa prevista e deliberata, che si sta lentamente commettendo contro neonati le cui madri li hanno allattati con acqua invece che con latte artificiale per giorni, a causa della politica di fame e sterminio perseguita dall’occupazione ‘israeliana’”, ha denunciato l’esecutivo di Gaza.
Intanto, cinque persone, tra cui un neonato, sono morte per malnutrizione nelle ultime 24 ore a Gaza. Lo ha riferito l’ospedale Al Shifa.
La piccola vittima, Hood Arafat, era nato solo una decina di giorni fa. Sua madre, anche lei malnutrita, non era in grado di allattarlo e non c’era latte artificiale disponibile.
Il numero totale delle vittime della malnutrizione dall’inizio dell’offensiva israeliana contro la Striscia sale a 127, di cui 85 bambini, secondo i dati del Dipartimento della Salute di Gaza.
Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell’Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone