AGI – Tra le novità di quest’anno, sarà possibile portare nel bagaglio a mano confezioni di liquidi superiori ai 100ml ma attenzione. La regola, in vigore dal 26 luglio 2025, vale solo in pochi aeroporti e rischia di rivelarsi una fregatura per i viaggiatori meno accorti. Perché se all’imbarco la boccetta del costoso profumo potrebbe passare, al ritorno è molto probabile di no. Ad allargare le maglie fino a 2 litri, sono gli scali dotati di scanner di nuova generazione (in Italia gli scali di Milano Malpensa, Linate, Roma Fiumicino, Bergamo, Catania, Bologna, Torino). Secondo l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), tutti gli scali italiani dovranno progressivamente adeguarsi agli standard europei con l’installazione degli scanner di ultima generazione Hi-Scan 6040 CTiX. Questa tecnologia permette agli addetti alla sicurezza di ispezionare il contenuto senza dover chiedere ai passeggeri di separare liquidi, laptop o altri dispositivi elettronici velocizzando le procedure d’imbarco.
La situazione in Europa e lo stop in Isreaele e Usa
Ma attenzione a non cedere all’ottimismo. Non tutti gli aeroporti europei sono ancora dotati di questa tecnologia e quindi rimangono in vigore i vecchi limiti. Se si vola da uno scalo non abilitato, il limite dei 100 ml resta valido. Inoltre, per i voli diretti verso Stati Uniti e Israele, le restrizioni rimangono in vigore anche negli aeroporti abilitati. Paesi come Irlanda (pioniere con Shannon Airport già dal 2022), Paesi Bassi, Malta, Lituania, Svezia e diversi aeroporti tedeschi hanno già adottato o stanno implementando gli scanner CT. ma bisogna controllare se gli scali sono già aggiornati. Insomma, preparare la valigia non basta, è sempre consigliabile informarsi sui siti degli aeroporti che stiamo raggiungendo.