domenica, Luglio 27, 2025
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Un gelato contro il caldo, ma costa più di un climatizzatore

AGI – Il caldo torrido che ha investito già da giugno l’Italia ha portato a una crescita dei consumi di gelato, che nell’estate 2025 risultano in crescita del +4% rispetto allo scorso anno.

Incremento dei prezzi al dettaglio

A salire, però, sono anche i prezzi al dettaglio, al punto che quest’anno una vaschetta al supermercato costa in media quasi il 30% in più rispetto al 2021.

I dati sui consumi

I dati arrivano dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) che ha elaborato i dati pubblicati sull’apposito osservatorio Mimit, mettendo a confronto i prezzi attuali di una vaschetta di gelato da 1 kg in tutte le città italiane con quelli in vigore nel 2021. Il primo dato che emerge dalla ricerca è quello relativo al prezzo medio del gelato in vaschetta in Italia, che si attesta oggi a 5,87 euro al chilo, contro una media di 4,54 euro/kg del 2021, con un rincaro in quattro anni che sfiora il +30% – spiega il Crc -.

Le città più care e più economiche

Se si analizzano i listini nelle singole province, si scopre che Firenze è la città che oggi vanta il prezzo più alto del gelato, con una media di 8,05 euro al Kg, seguita da Forlì (7,68 euro), Bolzano (7,19 euro), Ravenna (7,18 euro) e Biella (7,14 euro). Sul lato opposto della classifica Macerata risulta la provincia più conveniente, con un prezzo medio di 4,55 euro al chilo, seguita da Treviso (4,56 euro) e Cuneo (4,64 euro) – afferma il Centro di formazione e ricerca sui consumi -.

Aumenti record a Padova

Sul fronte dei rincari è a Padova che si registrano gli aumenti più pesanti, pari al +54,3% sul 2021, seguita da Modena (+50,4%) e Livorno (+43,5%). Ad Ancona in 4 anni il prezzo è salito solo del 6,4%, a Cremona del +9,3%. Solo sei province italiane registrano incrementi dei listini inferiori al +20% nel periodo considerato.

Crisi delle materie prime

“Dopo la forte escalation dei prezzi registrata negli ultimi anni a seguito del caro-energia e della guerra in Ucraina, l’andamento dei listini dei gelati si è stabilizzato, ma pesa ancora la crisi di alcune materie prime, a partire dal cacao – spiega il presidente del comitato scientifico Crc, Furio Truzzi – un business quello del gelato confezionato che ha raggiunto in Italia quota 1,9 miliardi di euro, con consumi pro-capite per circa 2 kg e ben 3,7 miliardi di porzioni vendute, cui si aggiungono 3 miliardi di euro di consumi per quello artigianale”, conclude Truzzi.

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