venerdì, Dicembre 19, 2025
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Idf: “Perdite pesanti se Gaza sarà occupata”. Ma Netanyahu (irritato) tira dritto

AGI – Continua, durissimo, lo scontro tra il premier Benjamin Netanyahu e le Forze armate israeliane sulla possibile occupazione di Gaza. A quanto riferito dal sito Kan, l’Idf stima perdite pesantissime tra le file dell’esercito in caso di un’operazione militare su larga scala, che metterebbe anche a rischio la vita degli ostaggi. Il capo di Stato maggiore Eyal Zamir non ha fatto mistero delle sue perplessità sull’operazione, “ci caccerebbe in una trappola” avrebbe detto, e lo scontro con Netanyahu continua a tenere banco sui media israeliani.
A esacerbare gli animi, anche un tweet del figlio di Netanyahu, Yair, che si è scagliato contro Zamir accusandolo di essere dietro a “una ribellione e un tentativo di colpo di stato militare da repubblica delle banane nell’America centrale negli anni ’70”. Durante una riunione di tre ore, il generale avrebbe chiesto conto del post al premier: “Perché mi attacca? Perché parla contro di me nel mezzo di una guerra?”.
Il primo ministro non ha fatto una piega, sempre nel racconto di Kan: “Non minacci di dimettersi attraverso i media. Non posso permettere che ogni volta che non accettiamo i suoi piani lei minacci di andarsene. Mio figlio ha 33 anni, è un uomo adulto”.
Zamir presenterà le sue opzioni al gabinetto di sicurezza, quando si riunirà dopo il rinvio di ieri. Invece della conquista, il generale potrebbe proporre un approccio graduale: circondare la città di Gaza City e altri centri abitati, e usare quelle posizioni per lanciare attacchi. 

Media, fonti dell’ufficio di Natanyahu: “L’esercito eseguirà le decisioni del governo”

L’esercito israeliano è pronto a eseguire le decisioni che saranno prese dal governo sull’occupazione di Gaza. Lo fa sapere una fonte dell’ufficio del primo ministro, Benjamin Netanyahu, al termine di un colloquio durato tre ore tra lo stesso Netanyahu e il capo di Stato maggiore delle IDF, Eyal Zamir. Secondo quanto riporta l’emittente israeliana Channel 12, al termine dell’incontro tra i vertici politici e il Capo di Stato Maggiore, l’ufficio del primo ministro ha annunciato che le IDF sono pronte a implementare qualsiasi decisione sarà presa dal Gabinetto. Durante una nuova riunione del gabinetto che si terrà giovedì sarà presa una decisione sulla continuazione della campagna a Gaza. Secondo l’ufficio di Netanyahu dunque, sarebbero state vinte le resistenze dei vertici dell’esercito sulla continuazione dell’operazione a Gaza e le IDF opereranno anche nelle zone della Striscia dove non avevano operato fino a oggi per timore di danneggiare gli ostaggi.

Onu: “Conseguenze catastrofiche”

Un ampliamento della guerra nella Striscia di Gaza “rischia di avere conseguenze catastrofiche per milioni di palestinesi e potrebbe mettere ulteriormente in pericolo la vita degli ostaggi rimasti a Gaza”, ha dichiarato Miroslav Jenca, assistente del segretario generale delle Nazioni Unite per l’Europa, l’Asia centrale e le Americhe, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza mentre aumentano i timori che Israele dia il via libera all’operazione per l’occupazione totale della Striscia.

Un camion di aiuti viene preso d’assalto, 20 morti

 Un camion che trasportava aiuti umanitari a Gaza si è ribaltato, causando 20 vittime e decine di feriti. Lo ha riferito il governo della Striscia nelle prime ore del mattino, accusando l’esercito israeliano di aver chiuso le strade e costretto i camion degli aiuti a viaggiare su strade pericolose e insicure. “Nonostante i permessi limitati recentemente concessi per l’ingresso di alcuni camion, l’occupazione (israeliana) impedisce deliberatamente che vengano messi in sicurezza e impedisce l’accesso a coloro che ne hanno diritto. Piuttosto, costringe gli autisti a percorrere strade affollate di civili affamati che aspettano da settimane i beni di prima necessità, provocando attacchi contro questi camion e la confisca del loro contenuto”, si legge nella dichiarazione. Secondo le autorità locali, il camion si è ribaltato sulle persone che stavano cercando di procurarsi parte del cibo trasportato dal mezzo, che percorreva anche una strada “che era stata precedentemente bombardata”. Il governo di Gaza ha descritto l’incidente come parte di una “condotta criminale deliberata” che ha creato “condizioni catastrofiche e caos”.

“Di fronte al deterioramento umanitario senza precedenti osservato nella Striscia di Gaza, l’occupazione israeliana continua a commettere il crimine della fame di massa contro oltre 2,4 milioni di persone, continuando a chiudere i valichi di frontiera e impedendo l’ingresso di aiuti umanitari e materiali di prima necessita’, come parte di una politica sistematica volta a spezzare la determinazione del nostro popolo e a smantellare il suo tessuto sociale”. Il governo della Striscia di Gaza ha esortato la comunità internazionale a intervenire “con urgenza per fermare questo crimine, imporre l’apertura completa, sicura e sostenibile dei valichi di frontiera e garantire il flusso di cibo, assistenza medica e carburante per vivere senza ostacoli o condizioni politiche”.

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