AGI/Vista – “Siamo qui oggi nell’ottantesimo anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima per chiedere che l’Italia aderisca al trattato Onu di proibizione delle armi nucleari. Hanno già sottoscritto e ratificato il trattato decine di Paesi. L’Italia no. Sarebbe un dovere del nostro Governo e del nostro Parlamento, perché la Costituzione all’articolo 11 sancisce il ripudio della guerra. Il pericolo di guerra nucleare è concreto. Sono saltati dal 2001 progressivamente tutti i trattati di limitazione. Sia gli Stati Uniti che la Russia sono tornati a parlare apertamente della possibilità di uso delle armi nucleari. I russi si sono dotati di missili ipersonici. Gli Stati Uniti apertamente dicono di poter sferrare il primo colpo, cioè senza timore di essere poi colpiti dai russi o dai cinesi. Siamo dentro una follia, in un mondo in guerra. Bisogna fermare questa follia e l’Italia dovrebbe unirsi” così Acerbo di Rifondazione Comunista, a margine del flashmob in piazza Montecitorio in ricordo del bombardamento atomico di Hiroshima. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev



