mercoledì, Agosto 13, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Crolla la produzione industriale in Germania, anche per colpa dei dazi

AGI – La produzione industriale tedesca è scesa a giugno al livello più basso da maggio 2020, alimentando i timori di un calo del Pil nel terzo trimestre, mentre i nuovi dazi Usa minacciano ulteriormente la più grande economia europea.

Da maggio a giugno, la produzione industriale è scesa dell’1,9%, dopo aver perso lo 0,1% a maggio, secondo i dati rivisti al ribasso dall’istituto Destatis a causa del settore automobilistico. Gli analisti intervistati da Factset erano stati più ottimisti prevedendo un calo dello 0,5% a giugno. Si tratta del terzo mese consecutivo di calo per questo indicatore altamente volatile, ma cruciale per il settore manifatturiero tedesco. Rispetto a giugno 2024, l’indicatore è crollato del 3,6%.
Il calo della produzione di giugno è principalmente attribuito alle battute d’arresto nei settori farmaceutico (-11,0%) e alimentare (-6,3%), mentre la produzione energetica (+3,1%) continua a riprendersi.

 Questi dati rappresentano una “doccia fredda per chi credeva ancora in una ripresa ciclica del settore industriale tedesco”, secondo Carsten Brzeski, analista di ING. Secondo Jens-Oliver Niklasch di LBBW Bank, aggiungendo il calo degli ordini industriali osservato nello stesso mese di giugno (-1,0%), sembra che “il terzo trimestre possa registrare un calo significativo del Pil tedesco”.

 

 

Secondo Capital Economics, questi dati dimostrano gli effetti della prima tornata di dazi sulla più grande economia europea, e i dazi di giovedì “probabilmente continueranno a frenare la produzione in una certa misura”.
Le tariffe del 15% sulle importazioni europee entrate in vigore da oggi rappresentano “una grave battuta d’arresto e certamente non un vantaggio per la competitività della Germania”, ha lamentato Helena Melnikov, direttrice generale della Camera di Commercio e Industria tedesca.

Le esportazioni tedesche hanno effettivamente superato leggermente le aspettative a giugno, aumentando dello 0,8% a 115,6 miliardi di euro secondo i dati destagionalizzati. Ma le importazioni sono balzate del 4,2% a 115,6 miliardi, riducendo ulteriormente il surplus commerciale tedesco a 14,9 miliardi di euro, il livello più basso da ottobre. Ancora più preoccupante è il fatto che le esportazioni verso gli Stati Uniti abbiano raggiunto il livello più basso da febbraio 2022, con un calo del 2,1% a giugno, segnando il terzo mese consecutivo di calo. “Con gli attuali dazi, è improbabile che la situazione migliori”, prevede Jens-Oliver Niklasch.

 

 Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell’Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO