AGI – “È con profonda tristezza che apprendiamo della scomparsa della giovane Roberta Pitzalis. Il sottoscritto, e tutta l’Amministrazione Comunale di Monserrato, si unisce al dolore della famiglia. In segno di rispetto l’Amministrazione Comunale, in accordo con i tre Parroci, sospende (a data da destinarsi) gli eventi religiosi e civili previsti per la Festa di San Lorenzo, mantenendo solo la Processione religiosa che si terrà in toni minori. Tutta la Comunità di Monserrato si stringe al dolore della famiglia”. A dare la notizia un comunicato del comune di Monserrato in provincia di Cagliari.
La ragazza di 38 anni, a fine luglio, avrebbe partecipato alla festa in piazza nel paese del cagliaritano: uno street food anche con pietanze messicane a base di guacamole, una salsa con avocado, che, secondo le indagini, sarebbe la responsabile del batterio killer.
Salgono così a due le vittime di botulino, dopo il caso di Luigi Di Sarno deceduto dopo aver mangiato un panino con salsicce e broccoli, acquistato da un food truck, ora sotto sequestro, sul lungomare di Diamante a Cosenza.
Attivati i protocolli in Calabria e Sardegna
A seguito di due importanti cluster di intossicazione botulinica che si sono verificati nelle ultime settimane in Sardegna e Calabria, il Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della Salute ha immediatamente attivato tutti i protocolli sanitari.
“Il sistema di intervento ha reagito prontamente garantendo ai pazienti l’accesso tempestivo ai trattamenti antidotici salvavita – dichiara Maria Rosaria Campitiello, Capo dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie – La rapidità dell’intervento è stata possibile grazie alla rete capillare della Scorta strategica Nazionale Antidoti e Farmaci (SNAF) e alla collaborazione sinergica di tutti gli enti coinvolti. Ricordo che gli alimenti a rischio di tossina botulinica sono le conserve casalinghe preparate sottovuoto, in olio o acqua e, raramente, si tratta di prodotti industriali. Ecco perché è importante rispettare le regole previste per la corretta e sicura preparazione e conservazione degli alimenti”.
Il Centro Antiveleni di Pavia, riferimento nazionale per il Ministero della Salute, ha centralizzato tutte le diagnosi in collaborazione con medici d’urgenza, neurologi e rianimatori.
Gli antidoti salvavita sono stati prontamente distribuiti grazie alla collaborazione del Deposito CRI Militare di Cagliari; Marina Militare di Taranto; Guardia Costiera di Napoli e Ospedali San Camillo Forlanini. L’Italia dispone di una rete di stoccaggio distribuita su tutto il territorio nazionale per garantire interventi rapidi. Prefetture, Forze dell’ordine, servizi 118 con elisoccorso e Croce Rossa collaborano costantemente per assicurare la tempestività dei trattamenti.
Il Codacons si costituisce parte civile
Sui casi di intossicazione da botulino registrati in Calabria e in Sardegna e che hanno portato a sequestri in tutta Italia scende in campo il Codacons, che annuncia una azione legale in favore di tutti i cittadini coinvolti. “Siamo in presenza di un vero e proprio allarme che coinvolge la salute pubblica – denuncia l’associazione – Sia la commercializzazione che la somministrazione al pubblico di alimenti nocivi rappresentano reati gravi che mettono a rischio la sicurezza alimentare e, come dimostrano i decessi delle ultime ore, possono avere conseguenze fatali. – prosegue l’associazione – Per questo il Codacons ha deciso di costituirsi parte offesa nell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Paola, in rappresentanza di tutti i consumatori, e sta preparando una azione legale a tutela dei cittadini coinvolti nell’emergenza botulino.
“Azione che – spiega l’associazione – è finalizzata a far ottenere ai soggetti interessati il risarcimento per tutti i danni alla salute, materiali e morali subiti, e che sarà avviata nei confronti dei soggetti che creano un danno alla salute dei cittadini con la diffusione di alimenti pericolosi”.