AGI – Il progetto turistico Costa Coralis, destinato a trasformare Tabarka, nella Tunisia nord-occidentale, si estenderà su 140 ettari. Dopo studi di fattibilità condotti da colossi del settore come Deloitte, il piano è ancora in attesa delle approvazioni finali da parte di ministeri chiave come Infrastrutture, Ambiente, Demanio e Affari Territoriali.
Secondo Saadallah Khalfaoui, membro del consiglio di amministrazione della Hayfa Company for Development and Investment (Haifa Hdi), Costa Coralis sta suscitando un forte interesse a livello nazionale e internazionale. Sono state firmate lettere di intenti con diversi gruppi e holding interessati a partecipare. Questo progetto integrato mira a rivitalizzare la regione di Jendouba, collaborando con investitori locali e regionali sin dal suo lancio nel dicembre 2016.
Tabarka, città costiera vicino al confine con l’Algeria, è nota per la sua pittoresca baia, il piccolo porto e le barriere coralline. Ex colonia genovese, ha svolto un ruolo commerciale strategico ed è stata un punto di riferimento per la pesca del corallo. Fu anche luogo di esilio per Habib Bourguiba, il padre dell’indipendenza tunisina. Oggi l’economia locale si basa sulla pesca, l’agricoltura, l’artigianato e il turismo stagionale.
Costa Coralis potrebbe generare oltre 12.000 posti di lavoro, secondo Deloitte, e rappresenterebbe un importante impulso economico per l’intera regione. Tuttavia, poiché il terreno destinato al progetto è di proprietà statale, dovrà prima essere trasferito all’Agenzia del Territorio del Turismo, che ne faciliterà la gestione.
In attesa dei permessi per il megaprogetto, è stato sviluppato un progetto pilota su 7 ettari nella zona turistica di Tabarka, di fronte all’Hotel La Cigale. Guidato da una società privata con un capitale di 5,5 miliardi di dinari (circa 1,62 miliardi di euro), questo “mini-progetto” comprende un hotel di lusso con spazi commerciali e culturali, tra cui sale conferenze e cinema, per animare la città tutto l’anno.
Khalfaoui sottolinea che l’obiettivo è duplice: rivitalizzare un’attività turistica attualmente carente e attrarre un turismo internazionale sostenibile. Sottolinea l’importanza di un’offerta alberghiera sufficiente per attrarre i tour operator: attualmente Tabarka ha solo 5.000 posti letto, ben al di sotto della soglia critica di 10.000. Inoltre, l’aeroporto di Tabarka – Ain Draham opera in modo molto limitato, principalmente in estate.
Il progetto Costa Coralis mira a colmare queste carenze strutturali attraverso cinque aree di sviluppo: porto, sanità, commercio, tempo libero e immobiliare. Inoltre, il nuovo complesso fornirà l’infrastruttura necessaria per organizzare eventi culturali durante tutto l’anno, rafforzando l’attrattiva di Tabarka anche oltre la stagione estiva.