lunedì, Agosto 11, 2025
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Il Perito Moreno si sta ritirando troppo in fretta

AGI – Il ghiacciaio argentino Perito Moreno, spesso considerato uno dei più stabili della Patagonia, si sta ritirando molto più rapidamente di quanto ipotizzato in precedenza. Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista Communications Earth & Environment, condotto dagli scienziati della Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg, in Germania. Il team, guidato da Moritz Koch, ha utilizzato il radar per rilevare lo spessore del ghiaccio durante due voli in elicottero condotti nel marzo 2022.

Dettagli del Perito Moreno

Il gruppo di ricerca ha quindi mappato il fondale del lago oltre la terminazione del ghiacciaio. I dati raccolti sono stati combinati con le informazioni ottenute via satellite per considerare i cambiamenti nell’altezza superficiale del ghiacciaio e nella velocità superficiale tra il 2000 e il 2024. Perito Moreno, spiegano gli esperti, è un ghiacciaio lungo 30 chilometri nella Patagonia argentina, alimentato dal Campo de Hielo Patagónico Sur nelle Ande e che termina nel Lago Argentino.

Stabilità pregressa e accelerazione del ritiro

Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1981, è uno dei ghiacciai più famosi al mondo e un’importante destinazione turistica argentina per le sue dimensioni e la sua accessibilità. A differenza della maggior parte dei ghiacciai alimentati dai Campi de Hielo Patagónicos, il Perito Moreno è rimasto relativamente stabile tra il 2000 e il 2019, ritirandosi di meno di 100 metri nel periodo. Tuttavia, dal 2019 si è registrato un sostanziale aumento del tasso di ritiro, anche se le motivazioni alla base di questo cambiamento repentino non sono state ancora comprese.

L’aumento del tasso di assottigliamento

Nell’ambito dell’indagine, i ricercatori hanno scoperto un aumento di oltre 16 volte del tasso di assottigliamento del ghiacciaio alla terminazione, da 0,34 metri all’anno tra il 2000 e il 2019 a una media di 5,5 metri all’anno tra il 2019 e il 2024. In alcune aree, riportano gli scienziati, il ghiacciaio si era ritirato di oltre 800 metri rispetto a sei anni fa.

Implicazioni future e necessità di ulteriori studi

Le indagini hanno anche rivelato la presenza di un’ampia dorsale al di sotto della parte terminale del ghiacciaio, che potrebbe aver giocato un ruolo centrale nella stabilità della formazione prima del 2019. Gli autori avvertono che, se l’attuale tasso di assottigliamento del ghiacciaio persiste, questo si staccherà dalla dorsale e si ritirerà rapidamente per diversi chilometri, poiché l’aumento della profondità dell’acqua al di sotto del ghiacciaio a monte della dorsale porterà a un aumento del tasso di distacco di iceberg. Saranno necessari ulteriori approfondimenti, concludono gli scienziati, per capire tra quanto tempo tutto ciò potrebbe verificarsi.

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