AGI – Domani ripartono i versamenti fiscali, dopo il breve stop nei giorni a cavallo di Ferragosto: il 20 agosto è in calendario la scadenza di ben 138 diverse tipologie di tributi. I pagamenti riguardano, tra le altre cose, il primo acconto 2025 e il saldo 2024 dell’Irpef, della cedolare secca e dell’Irap.
La scadenza Irpef interessa, tra gli altri, coloro che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e dichiarano ricavi o compensi entro i limiti stabiliti. Questi contribuenti sono tenuti, entro il 30 giugno 2025, a effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, dell’Irap e dell’Iva. Sono inoltre coinvolti i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese con i requisiti per beneficiare del differimento. Il pagamento può avvenire in unica soluzione o come prima rata Irpef, a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025, con una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse.
È previsto anche l’acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte. Inoltre va versata l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti nel mese precedente, relative a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
Per le società di comodo scatta il versamento della terza rata dell’Ires. Per chi ha scelto il pagamento rateale ed effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2025, è previsto il pagamento della terza rata della maggiorazione Ires del 10,5%, a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,51%.