AGI – L’aviazione israeliana sta attaccando Gaza City, principalmente nella parte nord-occidentale. Lo riferisce Channel 12. Una fonte di alto livello della sicurezza che ha parlato con il media israeliano ha spiegato che gli attacchi sono “intensi e significativi”. Nel centro del paese, i residenti riferiscono di aver sentito forti esplosioni. Anche una fonte della sicurezza israeliana ha confermato all’emittente tv Kan, che le truppe dell’Idf “stanno attaccando con la forza a Gaza City”
Oltre ai raid aerei dell’Idf, i media della Striscia di Gaza hanno riferito che i carri armati israeliani sono entrati in via Al-Jalaa, nel cuore diella città. Allo stesso tempo, sono stati segnalati attacchi di droni ed elicotteri Apache.
גורם ביטחוני: התקיפות מהאוויר כעת בעיר עזה – עצימות ומשמעותיות pic.twitter.com/HgfwaWmWWi
— החדשות – N12 (@N12News) September 15, 2025
Le proteste a Gerusalemme
Alla luce delle ultime notizie sull’offensiva, i media israeliani riferiscono che le famiglie dei rapiti si stanno dirigendo verso la residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. Tra i partecipanti alla marcia c’erano: Einav Tsangaoker, la madre del rapito Matan Tsangaoker, Ofir Breslavsky, il padre del rapito Rom Breslavsky, e Anat Engerst, la madre del soldato rapito Matan Engerst.
La denuncia dell’Onu
A Gaza la maggior parte delle persone “non è in grado di andarsene o sceglie di non farlo, perché sono state sfollate più e più volte”. Lo ha detto il portavoce dell’Onu, Stephane Dujarric, rispondendo alle domande dei giornalisti. “Cercare sicurezza a Gaza è impossibile – ha aggiunto – Abbiamo anche sottolineato l’altissimo costo del trasporto per le famiglie”.
In ogni caso, negli ultimi giorni, a Gaza, quasi 70 mila palestinesi sono andati verso sud, principalmente verso Deir al Balah e Khan Younis. Nell’ultimo mese, ha aggiunto, sono stati circa 150 mila gli spostamenti da nord a sud.