martedì, Settembre 16, 2025
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Ecco perché le persone credono alle bugie

AGI – Identificate le cause alla base del motivo che induce le persone a credere alle bugie, il che sarebbe legato all’attività neurale condivisa tra diverse regioni del cervello durante la comunicazione, specialmente tra amici. A farlo gli scienziati della Società per le neuroscienze, la più grande organizzazione mondiale di scienziati e medici dedicati alla comprensione del cervello e del sistema nervoso, in uno studio pubblicato su JNeurosci. Nello studio, 66 volontari hanno comunicato tra loro tramite computer, mentre neuroimaging monitorava il loro cervello.

I ricercatori hanno analizzato come venivano elaborate informazioni sociali che portavano a “guadagni” o “perdite” per le coppie. Le bugie erano più frequenti nei contesti di guadagno, associate ad attività nelle aree cerebrali coinvolte nella valutazione del rischio, nella ricompensa e nella comprensione dell’intenzione.

Sincronia neurale tra amici e inganno

Quando l’ingannatore era un amico, si osservava una sincronia neurale specifica: nei contesti di guadagno aumentava la sincronia nella regione della ricompensa, mentre nei contesti di perdita nella regione della valutazione del rischio. Questa condivisione di attività cerebrale tra amici permette di prevedere se una persona sarà ingannata in pochi secondi. Il lavoro suggerisce che le persone possono essere maggiormente inclini a credere alle bugie che promettono un guadagno e che l’elaborazione cognitiva delle informazioni sociali tra amici può rendere meno accurate le valutazioni della verità.

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