AGI – “Oggi è stato innalzato il livello di scorta al presidente del Consiglio, al vicepresidente Salvini e a me”. A confermarlo, conversando con i giornalisti al Senato dopo il question time, è Antonio Tajani. “Il clima – ha ribadito il vicepremier e ministro degli Esteri – non è dei migliori. Invito tutti quanti ad abbassare i toni. Io anche oggi – ha osservato – non ho offeso nessuno”.
“Qui sui banchi del governo non c’è nessuno al servizio di Israele. Non permetterò mai che qualcuno dica che vengo meno al mio dovere di ministro della Repubblica. Io non sono al servizio di nessuno se non della Repubblica e del popolo italiano che mi eletto a sedere sui banchi del Parlamento”. Ha sottolineato il ministro Tajani nel corso del question time al Senato.
“Non possiamo riconoscere oggi lo Stato palestinese perché è assolutamente inutile. L’ha detto stamani un giornalista importante come Lucio Caracciolo, direttore di Limes: riconoscere lo Stato palestinese è un modo per lavarsi la coscienza e non risolve il problema perché oggi non c’è lo Stato palestinese – ha aggiunto – è molto più utile creare corridoi umanitari per cercare di salvare il maggior numero possibile di persone. Ed è quello che stiamo facendo”.
Tajani, no accordi specifici su presenza israeliani in Italia
“Non esistono accordi specifici circa la presenza di cittadini israeliani in Italia. Non c’è alcuna incompatibilità tra la doverosa tutela di cittadini israeliani in territorio italiano e l’impegno politico e umanitario del governo a favore del popolo palestinese”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo al Question Time.
Tajani, noi contrari ogni ipotesi di evacuazione di Gaza
“Non so quale sia l’obiettivo di Israele, bisognerebbe chiederlo al governo israeliano non a me. Noi siamo contrari comunque a qualsiasi ipotesi di evacuazione della striscia di Gaza, di allontanamento della popolazione palestinese, contrari a piani differenti da quello egiziano che ha avuto il sostegno del mondo arabo che prevede la ricostruzione della Palestina, riunificando Gaza e la Cisgiordania attraverso anche un’azione dell’Onu, con una presenza militare a guida araba con una presenza anche di militari italiani. Stiamo lavorando diplomaticamente. Noi ci siamo per il cessate il fuoco ieri sera non domani mattina”. Ha detto il responsabile della Farnesina Tajani, a proposito delle affermazioni del ministro Bezalel Smotrich, che ha definito “Gaza e’ una miniera d’oro”.