AGI – La commemorazione di Charlie Kirk, il messaggio di ‘avvertimento’ a Forza Italia e l’accoglienza calorosa rivolta al segretario Matteo Salvini e al vice Roberto Vannacci. La manifestazione organizzata dai giovani leghisti a Pontida, che anticipa la kermesse di domani, ha vissuto di questi temi. Il principale è stato senz’altro la calda accoglienza riservata a Salvini e Vannacci, che hanno riscosso applausi e cori entusiasti. Il segretario, tra l’altro, in un primo momento pareva che dovesse dare forfait a causa di un’indisposizione dovuta a dei calcoli renali. Ma poi si è presentato a sorpresa, e quando è salito sul palco dalla platea dei giovani è esploso un boato ed è partito il coro “un capitano, c’è solo un capitano…”. Anche Vannacci, poco prima, era stato accolto da un lungo applauso e si era alzato il coro “un generale, c’è solo un generale…”.
Salendo sul palco, Salvini ha detto ai militanti che i medici gli hanno consigliato il riposo, “ma il mio riposo siete voi”. Poi, prima di chiudere, il messaggio che unisce una generazione di leghisti all’altra: “Una cosa unisce i giovani di oggi a quelli di 30 anni fa, la Lega di oggi a quella di 30 anni fa: quasi tutte le televisioni, le radio e i giornali ce l’hanno con noi ed è colpa della Lega. Baroni universitari, collettivi di studenti, grandi finanzieri, grandi banche, grandi sindacati ci vedevano come un corpo estraneo da cancellare e oggi come un imprevisto da cancellare. Non ci sono riusciti 30 anni fa, non ci riescono oggi e non ci riusciranno domani. La Lega è la Lega, se serve sola contro tutti”.
Sullo stesso palco, Vannacci si è presentato con la maglietta con l’immagine di Charlie Kirk, realizzata dai giovani leghisti. “Non dobbiamo solo parlare di Charlie Kirk, dobbiamo essere suoi eredi nei palazzetti dello sport, nelle scuole, nelle strade e nelle piazze”, ha detto il generale. Duro l’attacco agli avversari politici: “La sinistra si presenta come democratica, liberale e tollerante, peccato che sono liberali e democratici solo con chi la pensa come loro”. Comunque “il vittimismo non appartiene alla destra, è Saviano che ha la scorta, non io”.
Ai giornalisti, che lo hanno bloccato al suo arrivo, Vannacci ha assicurato che non aspira a fare il segretario della Lega: “Aspiro a continuare a fare il mio lavoro, che è quello di europarlamentare, al meglio delle mie possibilità. Questo è il mandato che mi hanno dato 563 mila elettori”. Prima dell’inizio della manifestazione i giovani leghisti hanno scandito cori e mostrato striscioni sul pratone di Pontida.
L’attacco più duro è stato riservato a Forza Italia e all’invito fatto a Carlo Calenda in occasione della Festa dei giovani azzurri a San Benedetto del Tronto: “Ripetiamolo a Calenda e a quei quattro sfigati incamiciati in spiaggia che hanno voluto applaudire a quello che diceva Calenda, devono decidere se stare con noi o contro di noi. Calenda, Calenda vaff…”. Protagonista dell’evento anche Kirk. I giovani, oltre a realizzare una t-shirt con la sua immagine, lo hanno ricordato con un minuto di silenzio, con la testimonianza di una giovane del Michigan e con un ricordo all’albero della vita ai margini del pratone.