martedì, Settembre 23, 2025
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La Francia riconosce lo stato di Palestina. Trump: “È un regalo ai terroristi”

AGI – “È giunto il momento. Ecco perché sono fedele allo storico impegno del mio Paese nei confronti del Medio Oriente e della pace tra israeliani e palestinesi. Per questo dichiaro che oggi la Francia riconosce lo Stato di Palestina“. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, parlando dalla tribuna dell’Onu per la conferenza sui due Stati.

 Emmanuel Macron ha affermato dalla tribuna dell’ONU che “il tempo della pace è arrivato, perché siamo a pochi istanti dal non poterla più afferrare”.
“Siamo qui perché è giunto il momento. È arrivato il momento di liberare i 48 ostaggi detenuti da Hamas. È giunto il momento di fermare la guerra, i bombardamenti a Gaza, i massacri e le popolazioni in fuga. Il tempo è arrivato perché l’urgenza è ovunque. Il tempo della pace è arrivato, perché siamo a pochi istanti dal non poterla più afferrare”, ha detto il Presidente francese all’inizio del suo discorso a New York.

“Alcuni diranno troppo tardi, altri diranno troppo presto”, ma “non possiamo più aspettare”, ha sostenuto.
“Potrei decidere di istituire un’ambasciata nello Stato di Palestina una volta che tutti gli ostaggi detenuti a Gaza saranno liberati e sarà in vigore un cessate il fuoco”, ha detto Macron durante un incontro delle Nazioni Unite a New York.

Usa e Israele assenti

Mentre il Presidente francese Macron annunciava all’Onu il riconoscimento dello Stato di Palestina in una conferenza in vista dell’Assemblea generale, i rappresentanti di Usa e Israele erano assenti dall’evento. Lo sottolinea la tv ‘Al Jazeera’.

Trump, è un regalo ai terroristi

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ritiene che il riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di alleati chiave, tra cui la Gran Bretagna, stia di fatto premiando il gruppo militante Hamas per il suo attacco a Israele, ha dichiarato la Casa Bianca.

“Francamente, crede che sia una ricompensa per Hamas. Quindi ritiene che queste decisioni siano solo ulteriori chiacchiere e non azioni concrete da parte di alcuni dei nostri amici e alleati”, ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt in un briefing.

Anp, decisione coraggiosa

L’Autorità Palestinese ha salutato il riconoscimento formale di uno Stato palestinese da parte del Presidente francese Emmanuel Macron come una “decisione storica e coraggiosa”.

“Il Ministero degli Affari Esteri e degli Espatriati accoglie con favore il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’amica Repubblica di Francia, considerandolo una decisione storica e coraggiosa, coerente con il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite e che sostiene gli sforzi in corso per raggiungere la pace e attuare la soluzione dei due Stati”, ha affermato in una nota il Ministero degli Esteri dell’Autorità Nazionale Palestinese a Ramallah.

 

 

Tajani, pace fattibile

“Siamo pienamente convinti che la strada verso la pace sia ancora percorribile“. Cosi’ il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani nel messaggio consegnato a nome dell’Italia ai paesi riuniti nella Conferenza di Alto Livello sulla Soluzione dei Due Stati, in corso all’Onu. Citando le parole del Santo Padre, Papa Leone, “non possiamo abbandonare la speranza di pace” e, per raggiungere questo obiettivo, “è fondamentale ottenere il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il ripristino del pieno accesso agli aiuti umanitari” per la popolazione palestinese.

La soluzione dei due Stati, con la coesistenza pacifica di palestinesi e israeliani – ha incalzato Tajani – è l’unica soluzione praticabile per garantire un futuro di pace e prosperità in Medio Oriente”.

Tajani ha quindi invitato i leader a “concentrarsi sul ‘giorno dopo’” ovvero su come costruire una pace, a partire dal cessate il fuoco, che soddisfi – ha spiegato il vicepremier – “le aspirazioni di israeliani e palestinesi e possa portare stabilita’ nella regione”.

Ancora, il titolare della Farnesina ha sottolineato come non possa esserci un futuro per Hamas a Gaza, la condizione per costruire le fondamenta di un futuro stato palestinese: “un futuro pacifico per la regione deve iniziare con una Gaza libera da Hamas e riunificata con la Cisgiordania, sotto un’Autorità palestinese rafforzata e riformata”, ha affermato Tajani.

 

 

 

 

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