giovedì, Settembre 25, 2025
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Non solo Libia, gli altri casi aperti per Sarkozy

AGI – Il Tribunale penale di Parigi ha condannato a 5 anni di carcere Nicolas Sarkozy, riconosciuto colpevole di associazione a delinquere tra il 2005 e il 2007, quando era ministro, presidente del partito di destra Ump e candidato all’Eliseo.

Entro un mese l’ex presidente settantenne verrà convocato dalle autorità giudiziarie per essere incarcerato, anche se i suoi legali faranno appello e cercheranno di ottenere la sua scarcerazione.

A questa condanna storica si aggiunge una multa da 100mila euro, cinque anni di ineleggibilità e un’interdizione di cinque anni dai diritti civili e familiari dell’ex presidente.

Quella di oggi, tuttavia, non era l’unica sentenza attesa per l’ex presidente della Repubblica, citato, a vari livelli, in diversi casi politici e finanziari, parte dei quali non ha ancora un esito.

La prima sentenza attesa è quella della Corte di Cassazione, che si pronuncerà l’8 ottobre 2025 sul caso Bygmalion.

Le intercettazioni Paul Bismuth

Nel dicembre 2024, Sarkozy è stato condannato in via definitiva a tre anni di carcere, di cui un anno di reclusione, per corruzione e traffico di influenze nell’affare “Bismuth”.

Gli è stato applicato un dispositivo elettronico venerdì 7 febbraio 2025, una prima volta per un ex presidente. Ha potuto chiederne la rimozione il 14 maggio, dopo aver ottenuto la libertà vigilata.

Sarkozy ha presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) nel marzo 2025, “per ottenere la garanzia dei diritti che i giudici francesi gli hanno negato”, come ha detto il suo avvocato, Patrice Spinosi. La Corte non si è ancora pronunciata.

Caso Bygmalion

Sarkozy è stato riconosciuto colpevole di aver finanziato illegalmente la sua campagna presidenziale del 2012 nel cosiddetto caso “Bygmalion” ed è stato condannato a un anno di carcere dal Tribunale penale di Parigi nel 2021.

In appello la pena è stata commutata in sei mesi di misura alternativa e sei mesi con la condizionale.

L’ex presidente è stato processato per aver superato di oltre 40 milioni di euro il limite di spesa legale durante la sua seconda campagna presidenziale. Ha presentato ricorso e la Corte di Cassazione si pronuncerà l’8 ottobre di quest’anno.

Caso russo reso garantia

La Procura Nazionale Finanziaria (Pnf) ha aperto un’indagine preliminare nel gennaio 2021 per traffico di influenze e riciclaggio di denaro in merito alle attività di consulenza di Sarkozy in Russia, a seguito delle rivelazioni di Mediapart.

Secondo i media francesi, l’indagine va avanti dal 2020, a seguito di una soffiata del servizio di intelligence finanziaria Tracfin, per accertare le ragioni per cui l’ex presidente è stato pagato dalla compagnia assicurativa russa Reso Garantia, controllata dai fratelli miliardari Sergei e Nikolai Sarkisov.

L’indagine è ancora in corso.

Qatargate

La Procura Nazionale Finanziaria (Pnf) sta indagando su un potenziale patto di corruzione concluso nel novembre 2010 durante un pranzo all’Eliseo con Michel Platini, allora presidente della Uefa, che una settimana dopo votò per il Qatar come sede della Coppa del Mondo FIFA 2022.

L’associazione Anticor ha presentato una denuncia nell’aprile 2023 contro Sarkozy per traffico di influenze e corruzione di un pubblico ufficiale straniero, secondo Le Monde.

Caso Bettencourt

Nel 2010, Sarkozy fu accusato da diversi membri dell’entourage dei Bettencourt di aver finanziato illegalmente la sua campagna presidenziale del 2007.

Collocato sotto la qualifica di testimone assistito e poi incriminato per abusi su Liliane Bettencourt nel marzo 2013, il caso fu infine archiviato nell’ottobre 2013 per insufficienza di prove.

Eric Woerth, tesoriere della campagna elettorale, fu incriminato per traffico di influenze passive e finanziamento illecito di partiti politici, ma fu assolto nel 2015.

Sondaggi dell’Eliseo

Questo caso riguarda solo indirettamente l’ex capo dello Stato. Coinvolge la Presidenza della Repubblica per irregolarità nei contratti stipulati con gli istituti elettorali.

Nicolas Sarkozy, in qualità di Presidente della Repubblica, gode dell’immunità penale.

Ex membri del suo entourage, tra cui Claude Guéant e Patrick Buisson, sono stati condannati a pene detentive e multe nella sentenza emessa nel gennaio 2022.

Arbitraggio Iapie

Nel processo a carico dell’ex politico Bernard Tapie e di altre cinque persone per il sospetto arbitrato concesso nel 2008 (403 milioni di euro per chiudere il litigio col Crédit Lyonnais sulla vendita di Adidas), Nicolas Sarkozy, che ha ricevuto più volte Tapie all’Eliseo, si è rifiutato di essere ascoltato come testimone.

Denuncia dall’Africa all’Aia

Nell’ottobre 2017 una quindicina di associazioni della società civile di diversi Paesi africani hanno denunciato Sarkozy alla Corte Penale Internazionale dell’Aia, accusandolo tra l’altro di essere responsabile dell’uccisione di Gheddafi nel 2011 e di ingerenza in altre crisi africane, tra cui quella in Costa d’Avorio nel 2010-2011.

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