AGI – Amazon pagherà 2,5 miliardi di dollari per aver presumibilmente indotto i clienti a iscriversi a Prime, rendendo poi difficile l’annullamento. Lo ha reso noto la Federal Trade Commission, dopo l’accordo raggiunto con la società fondata da Jeff Bezos che ha posto fine a una disputa durata 2 anni.
Dettagli dell’accordo e rimborso clienti
Come parte dell’accordo, Amazon pagherà una sanzione di 1 miliardo di dollari e rimborserà 1,5 miliardi a circa 35 milioni di clienti che, secondo l’agenzia, “sono stati danneggiati dalle pratiche ingannevoli di iscrizione a Prime“. “Le prove hanno dimostrato che Amazon ha utilizzato sofisticate trappole per gli abbonamenti progettate per manipolare i consumatori e indurli a iscriversi a Prime, e poi ha reso estremamente difficile per i consumatori terminare il loro abbonamento”, ha spiegato la Federal Trade Commission.
La risposta di Amazon
Mentre il portavoce di Amazon, Mark Blafkin, dopo l’accordo, ha dichiarato che “Amazon e i suoi dirigenti hanno sempre seguito la legge e questo accordo ci consente di andare avanti e concentrarci sull’innovazione per i clienti”. “Lavoriamo duramente per rendere chiaro e semplice per i clienti l’iscrizione o la cancellazione dell’abbonamento Prime e per offrire un valore sostanziale ai nostri milioni di fedeli membri Prime in tutto il mondo”, ha aggiunto Blafkin.
Impatto finanziario e analisi
Il pagamento di 2,5 miliardi di dollari “rappresenta il 5,6% dei ricavi degli abbonamenti di Prime lo scorso anno, che ha incassato 44 miliardi di dollari”, ha affermato l’analista di Emarketer, Zak Stambor, aggiungendo che l’accordo potrebbe “semplificare il processo di cancellazione di Prime, ma non intaccherà il dominio del programma”.