domenica, Settembre 28, 2025
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Caivano: Proiettile consegnato a don Patriciello durante la Messa

AGI – Questa mattina, durante la celebrazione della Messa nella parrocchia dei Santa Apostoli di Caivano da parte di don Maurizio Patriciello, un uomo già noto alle forze dell’ordine è stato fermato dalla scorta del sacerdote e da una pattuglia di carabinieri presenti all’esterno della chiesa mentre si trovava in fila per ricevere la Comunione. Aveva appena consegnato al sacerdote un plico contenente un proiettile calibro 9×21. L’uomo è ora nei locali della Compagnia di Caivano, in attesa di accertamenti.

“Don Maurizio Patriciello, uomo di fede, passione, speranza, ha dimostrato con l’amore per la sua terra che una Caivano diversa è possibile. Per questo la minaccia ricevuta, oggi, è una minaccia a tutti quelli che credono nella giustizia, nella legalità e nel futuro. In questa battaglia contro la camorra e la criminalità organizzata don Maurizio non sarà mai solo e noi lo sosterremo, sempre, con tutte le nostre forze”. Lo afferma la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo.

Meloni: Lo Stato è con voi”

Inaccettabile quanto accaduto oggi a Caivano, nella parrocchia di San Paolo Apostolo, dove durante la messa un uomo, confondendosi tra i fedeli, ha consegnato a don Maurizio Patriciello un fazzoletto con dentro un proiettile, per poi dileguarsi velocemente. Un gesto vigliacco e criminale, compiuto nel luogo e nel momento più sacro, che non intimidirà chi, come don Patriciello, rappresenta coraggio e dedizione a favore della comunità e della legalità. Al fianco di don Patriciello e di tutti coloro che non si piegano alla criminalità. Lo Stato è con voi, e non faremo mai un passo indietro”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Il Post di Don Patriciello sui social 

Don Patriciello aveva pubblicato un post sui social per commentare il raid con colpi di pistola esplosi ieri sera in aria nelle vie del Parco Verde di Caivano. “Caivano, domenica 28 settembre 2025. I “terroristi” che ieri sera hanno seminato il panico a Caivano, erano tutti giovanissimi. Ragazzi, nel nome di Dio, fermatevi! Godetevi la vostra bella gioventù. La strada che avete intrapreso è un vicolo cieco. Finisce sempre o al carcere o al camposanto. Sempre. Voi lo sapete. Stolti, non illudetevi. Non siete più scaltri di chi vi ha preceduto. Avete il fiato sul collo. A Caivano qualcosa sta cambiando. Checché ne dica chi non vuole bene al nostro popolo. E voi, poveri fratelli schiavi della maledetta droga, alzatevi! Ritornate a vivere. Non lasciatevi abbattere. Non sfidate la morte. Smettetela di tormentare le vostre mamme, i vostri figli, la vostra gente. La vita è bella ma tanto fragile. Si vive una volta sola. È domenica. Il giorno del Signore. Il giorno della vittoria. Il giorno della gioia. Il giorno della luce. Il giorno della fraternità. Andate a Messa. Se siete cattolici, andate a Messa. Se siete evangelici, andate al culto. Ma alzate gli occhi al cielo e ringraziate Dio per il dono incommensurabile della vita. Benedico tutti. Tutti. Anche chi si illude di vivere a sbafo sulla pelle della povera gente. Anche chi, ieri sera, ha spento il sorriso e riacceso la paura sul volto dei nostri bambini. Padre Maurizio Patriciello”

Ciciliano: “Lo Stato è qui e non indietreggia”

Sulla vicenda è intervenuto anche il commissario straordinario di governo, prefetto Fabio Ciciliano: “Se qualcuno ha pensato di intimorire lo Stato ha sbagliato di grosso. Lo Stato è qui e non indietreggia di un millimetro, Caivano non indietreggia di un millimetro. La comunità caivanese ha alzato la testa e questi tentativi sono la dimostrazione che lo stato ha vinto”. Così il commissario straordinario di governo, prefetto Fabio Ciciliano, dopo il raid con colpi di pistola esplosi in aria nelle vie del Parco Verde di Caivano. “Questa mattina ho attraversato le stesse strade che sono state attraversate ieri da questi criminali, per ricordare a quella comunità che il Governo c’è e da settembre 2023 c’è sempre stato, lavorando e collaborando con istituzioni locali al fine di realizzare progetti e interventi ma anche per ascoltare la collettività – ha proseguito Ciciliano – ho poi voluto incontrare gli uomini e le donne delle forze dell’ordine costantemente presenti e operative sul campo, il cui lavoro viene facilitato dall’imponente sistema di videosorveglianza messo in campo dalla struttura del Commissario straordinario, e che potrà essere utile per individuare gli autori di questo gesto vigliacco. Così come vigliacca è l’intimidazione che ha subito nella giornata di oggi don Patriciello, a cui ho portato la solidarietà mia e della struttura commissariale di governo”.

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