AGI – Oggi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà i principali leader del Congresso di entrambi i partiti per raggiungere un accordo su una legge di spesa per evitare lo shutdown.
L’incontro con i democratici Chuck Schumer (Senato) e Hakeem Jeffries (Camera), lo speaker della Camera Mike Johnson e il leader della maggioranza repubblicana al Senato John Thune, si svolgerà a meno di 24 ore dalla scadenza che provocherebbe la paralisi del bilancio.
Pressioni e proposte divergenti
I democratici stanno premendo, ‘in primis’, per un’estensione dei sussidi per l’assicurazione sanitaria, in scadenza alla fine dell’anno, mentre Trump e i repubblicani propongono un piano di spesa provvisorio di sette settimane, fino a fine novembre.
Blocco al Senato e divisioni politiche
La Camera ha già dato il via libera a una proroga fino al 21 novembre, ma il provvedimento non ha superato l’esame del Senato, dove per l’approvazione è richiesta una maggioranza qualificata di 60 voti, e quindi il sostegno di almeno sette senatori democratici. Tutti i senatori democratici, tranne John Fetterman della Pennsylvania, hanno votato per bloccare la risoluzione.
Volontà di evitare lo shutdown e crisi sanitaria
Jeffries e Schumer hanno dichiarato di voler evitare con “determinazione” uno shutdown del governo, ma affrontando, al contempo, la crisi sanitaria repubblicana. L’incontro ha luogo, secondo quanto riportato dai media statunitensi, dopo la telefonata effettuata venerdì da Schumer a Thune, in cui sollecitava un confronto, a seguito del vertice annullato da Trump, che su Truth aveva definito “ridicole” e inaccettabili le richieste avanzate dai democratici in cambio del loro sostegno per evitare lo shutdown del governo. “Non vedo l’ora di incontrarvi quando diventerete realistici riguardo alle cose che il nostro Paese rappresenta”, aveva scritto Trump rivolgendosi a democratici.
Discussioni sui sussidi assicurativi
Politico, citando fonti informate sul nuovo incontro, ha sottolineato che Thune e Johnson hanno spiegato di essere disposti a discutere i sussidi assicurativi in un secondo momento. Dal canto suo, Trump, invece, non dovrebbe chiedere ai democratici nulla di nuovo.
Conseguenze dello shutdown
Se entro la mezzanotte di martedì non verrà approvata una legge di bilancio o una proroga temporanea, da mercoledì in coincidenza con l’inizio del nuovo anno fiscale scatterà lo shutdown, con un impatto significativo su quei programmi governativi considerati non essenziali. L’entrata in vigore potrebbe portare anche al blocco della retribuzione di centinaia di migliaia di lavoratori federali. Proprio su quest’ultimo punto, sta giocando la Casa Bianca.
Avviso alle agenzie federali
Mercoledì, l’Office of Management and Budget ha inviato una nota alle agenzie federali avvisando del rischio di uno shutdown.
Analisi degli ultimi 10 anni
“Negli ultimi 10 anni, il Congresso ha sempre approvato un bilancio entro il 30 settembre in modo bipartisan”, ha dichiarato Russell Vought, direttore repubblicano dell’Ufficio di Gestione e Bilancio della Casa Bianca. “Purtroppo, i Democratici del Congresso intendono interrompere questa tendenza con richieste folli, bloccando il governo nei prossimi giorni.”
Richieste alle agenzie federali
Nel documento inviato, Vought ha chiesto espressamente alle agenzie federali di sviluppare piani di riduzione del personale per i dipendenti impegnati in programmi senza finanziamenti attuali o fonti esterne, considerati “incoerenti con le priorità del Presidente Trump“.