AGI – Duplice omicidio pluriaggravato, tentato omicidio pluriaggravato e sequestro di persona. Sono questi i reati contestati a Salvatore Ocone, 57 anni, l’uomo di Paupisi che ieri ha ucciso la moglie è uno dei figli e ferito gravemente la figlia nel provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Benevento.
L’uomo è in carcere a Campobasso, dopo una fuga in auto con i figli minorenni da lui colpiti con pietre e vetri. La moglie l’aveva uccisa con colpi alla testa probabilmente con una pietra trovata insanguinata a poca distanza dall’abitazione della famiglia.
La ricostruzione
Ha ucciso la moglie a colpi di pietra, poi è fuggito. Il fatto è accaduto a Paupisi, in contrada Frasso, nel Beneventano. Le prime informazioni sull’accaduto ricostruiscono un litigio nella coppia, che, secondo voci che circolano in paese, aveva problemi. L’uomo dopo aver ucciso in casa la moglie a colpi di pietra, è fuggito in auto con i figli Cosimo e Antonia ed è stato rintracciato solo 13 ore dopo. Aveva avuto il tempo di uccidere anche Cosimo; Antonia invece è ricoverata in condizioni disperate.
La morte della donna, secondo primi accertamenti medico-legali, risale a ieri mattina, poco dopo le 8. Il cadavere della donna è stato trovato da un vicino intorno alle 9,30 nella casa della coppia. L’uomo ha chiamato la centrale operativa.
La donna aveva lesioni alla testa che ne hanno causato la morte, causate da una pietra. Al momento “non risultano pregressi episodi di liti o violenze nella coppia – conclude Enrico Calandro, comandante provinciale dei carabinieri di Benevento – stiamo facendo tutti gli sforzi possibili, ma ancora non è chiaro se ci sia stata una colluttazione o se la donna sia stata uccisa nel sonno. Non abbiamo certezze. Sicuramente la vicenda si è consumata all’interno della casa”.
Salvatore Ocone, 58 anni, agricoltore, aveva avuto in passato problemi di depressione ma era stato curato. Sua moglie, Elisabetta Polcino 49 anni, era casalinga. La coppia aveva tre figli, uno maggiorenne che lavora fuori regione.