AGI – Un confronto dai toni abbastanza pacati, con qualche scintilla, soprattutto sui temi della giustizia, in particolare sull’avviso di garanzia al presidente Occhiuto, e le posizioni completamente diverse su sanità, lavoro, Ponte sullo Stretto, reddito di dignità e reddito di merito.
La campagna elettorale dei candidati volge al termine e, soprattutto nelle ultime settimane, non sono mancati gli appelli al voto in una regione che non brilla per affluenza ai seggi. Nelle ultime regionali, ottobre 2021, è stato registrato uno dei dati più bassi della storia, 44,37%.
Roberto Occhiuto: dal fine vita a Gaza, tutti i temi
Roberto Occhiuto afferma che il fine vita è una materia su cui deve intervenire il Parlamento nazionale, esprimendo un’opinione più liberale. Sulla sanità, riconosce i problemi a livello nazionale e regionale, ma sostiene di aver creato le condizioni per uscire dal commissariamento. Critica Tridico per non conoscere la realtà calabrese e rivendica la riapertura di ospedali e l’assunzione di personale sanitario. Preferisce il reddito di merito al reddito di dignità, proponendo 500 euro ai diplomati che studiano in Calabria mantenendo una media alta.
Occhiuto sottolinea l’importanza di risolvere i problemi dei calabresi, evitando distrazioni su temi esterni come Gaza e la Palestina. Pur riconoscendo la tragedia umanitaria a Gaza, ritiene che il riconoscimento dello Stato palestinese non sia una competenza comunale o regionale. Sul Ponte sullo Stretto di Messina, afferma di averlo utilizzato come attrattore di investimenti e rivendica gli stanziamenti per le infrastrutture calabresi. Sull’immigrazione, si dice orgoglioso dell’accoglienza in Calabria, proponendo di coinvolgere i migranti nel settore edilizia e sollecitando investimenti europei nei paesi del Mediterraneo.
Occhiuto rivendica le riforme realizzate in Calabria e afferma di aver frenato sull’autonomia fino a quando non saranno definiti e finanziati i fabbisogni e i diritti sociali e civili dei cittadini, e fino a quando non funzionerà la perequazione. Sottolinea di aver portato Forza Italia a frenare sulle materie non LEP, per tutelare i diritti dei cittadini.
Pasquale Tridico: Lavoro, autonomia differenziata e Palestina
Pasquale Tridico evidenzia il problema del lavoro in Calabria, con l’alta emigrazione dei laureati e il basso tasso di occupazione. Critica la situazione sociale e propone un grande piano di reclutamento pubblico per la cultura e l’ambiente. Rilancia il reddito di dignità e critica la gestione della sanità da parte di Occhiuto, evidenziando la chiusura di ospedali e la necessità di assumere personale sanitario.
Tridico si impegna a migliorare le infrastrutture calabresi, collegando Reggio Calabria con Bari e Napoli. In tema di giustizia, si dimetterebbe in caso di rinvio a giudizio. Critica l’autonomia differenziata e la spesa sanitaria verso le regioni del Nord, accusando Occhiuto di favorire tale autonomia. Promuove una federazione del Mezzogiorno per rafforzare l’Italia.
Tridico considera l’immigrazione una risorsa e cita il modello di Mimmo Lucano come esempio di integrazione. Esprime solidarietà ai membri della Flotilla e ribadisce l’impegno a riconoscere lo Stato di Palestina. Conclude con un appello al voto, ricordando le date e gli orari delle elezioni.