giovedì, Ottobre 2, 2025
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Ancora raduni e presidi in tutta Italia a sostegno della Flotilla

AGI – Al via la mobilitazione al Colosseo, alla quale, secondo il preavviso dato alla Questura di Roma, saranno presenti 10 mila persone, tra giovani studenti palestinesi e Global Sumud Flotilla. Sventolano in cielo bandiere palestinesi e anche quelle del sindacato Usb e di Potere al Popolo. Uno striscione recita: “3 ottobre sciopero generale. Blocchiamo tutto”. 

 “Free Palestine!” e “Palestina libera dal fiume fino al mare”: è il coro degli attivisti presenti al presidio al Colosseo, a Roma, organizzato da giovani studenti palestinesi e Global Sumud Flotilla. 

 

 

Sono circa cinquemila i partecipanti al corteo partito da piazzale Loreto e diretto in zona Duomo. Un fiume di persone che ha bloccato il traffico della citta’ all’ora di punta. Le strade dove sfilano i pro-Pal sono state chiuse alle auto. In testa al corteo ci sono le camionette della Polizia. Al momento non si registrano tensioni.  Lo slogan è: “Non ci fermeremo, questo è solo l’inizio – sono le parole pronunciate da una ragazza al megafono -. Occupiamo Loreto e continueremo a occupare le strade. Arriveremo fino a Duomo. Questo è solo l’inizio, siamo pronti a fermare la macchina del genocidio fino a che la Palestina sarà libera”.

Siena

La mobilitazione non riguarda solo le grandi città. Anche a Siena, circa 300 sostenitori si sono dati appuntamento in piazza Salimbeni, al presidio a sostegno dell’equipaggio della Global Sumud Flottilla. A organizzare la mobilitazione sono una ventina di sigle locali tra cui la Cgil provinciale e il Comitato per la Palestina di Siena.

“Crediamo che le mobilitazioni di piazza siano uno strumento utile a smuovere la situazione, perché influenzano l’opinione pubblica e, di conseguenza, le scelte dei governi. Lo vediamo anche con il governo Meloni, sempre più in difficoltà nel rispondere a queste istanze e alle proposte che emergono dalle piazze”, ha detto Samuele Picchianti, dello stesso Comitato.

“Io ritengo che il governo italiano non abbia garantito la giusta protezione, in acque internazionali, ai cittadini italiani – ha spiegato il segretario della Cgil di Siena Alice D’Ercole-. L’articolo 2 della Costituzione sancisce chiaramente la libertà di ogni cittadino di poter aderire a missioni di solidarietà. Il governo non ha tutelato i nostri connazionali in uno spazio internazionale. Per questo ieri ci siamo mobilitati con un presidio spontaneo, oggi siamo di nuovo qui e domani ci sarà lo sciopero generale, con Siena che vedrà un corteo e una manifestazione”. 

 

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