lunedì, Ottobre 13, 2025
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Milan – Como si gioca in Australia: la Serie A è in cerca di fondi

AGI – Nel 2026 i tifosi per vedere Milan – Como dovranno recarsi dall’altra parte del mondo. Non è un’iperbole. Le due squadre, le cui sedi distano circa 50 chilometri, scenderanno in campo a Perth in Australia. Una decisione che ha suscitato polemiche, ironie e che è arrivata fino in parlamento. 

“Alla faccia dei tifosi e degli appassionati, la prossima partita di campionato Milan-Como si giochera’ in Australia. I giocatori delle due squadre dovranno percorrere 18 ore di volo per disputare una gara, con costi economici e ambientali esorbitanti. Caro Presidente Gravina, tutto questo sta distruggendo il calcio, in modo particolare quello italiano, trasformandolo solo in business, tutto profitti e plusvalenze. È questo che vogliono i tifosi e le famiglie? Questo non è più calcio ma il circo Barnum”. Ha commentato il deputato di Avs, Filiberto Zaratti, criticando la scelta.

Il trasferimento della partita di serie A in Australia, arriva dopo una lunga trattativa tra il numero del calcio italiano, Gabriele Gravina e la Uefa. L’esigenza di trovare una sede diversa per la disputa del match è dovuta all’indisponibilità dello stadio San Siro durante le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, anche se obiettivamente nella rotta tra Milano e Perth si contano centinaia di stadi. 

L’organo di governo del calcio europeo ha infatti spiegato che l’approvazione delle partite di Serie A e Liga all’estero è arrivata “solo per motivi eccezionali”, facendo intendere la contrarietà a iniziative simili. Gravina invece difende la scelta, sottolineandone l’opportunità di aprire i confini del calcio europeo, in termini di visibilità e opportunità economiche. 

Il Presidente della Lega Calcio Serie A, Ezio Simonelli ha scritto in una nota: “Per noi una situazione di contingenza legata all’indisponibilità dello Stadio di San Siro si è trasformata in un’opportunità per accontentare i numerosi tifosi del calcio italiano, che avranno la possibilità di seguire la partita dal vivo a Perth, e anche per le due squadre e il calcio italiano di incrementare la visibilità internazionale e la fan base. Sono certo che i tifosi di Milan e Como, che comunque non avrebbero potuto seguire il match al Meazza, capiranno il sacrificio che in questa occasione sarà loro richiesto, ma che si rifletterà in importanti benefici per le loro squadre”.

Alcuni calciatori hanno espresso la loro contrarietà alla super trasferta, come Adrien Rabiot che ha bollato l’iniziativa come “una follia”. Mentre il Como ha invitato i suoi tifosi a sostenere la squadra anche in Australia invitandone 50 a unirsi al viaggio come “Ambasciatori della Serie A”. 

Il comunicato del Como Calcio

In un comunicato sul sito del Club, si legge “Siamo consapevoli che questo viaggio potrebbe richiedere sacrifici in termini di comodità, comfort e routine. Tuttavia, a volte il sacrificio è essenziale, non per il beneficio individuale, ma per il bene comune, per la crescita e, soprattutto, per la sopravvivenza della lega stessa. Abbiamo tutti visto cosa succede quando una lega non riesce a evolversi. In Francia, il crollo dell’accordo di trasmissione nazionale ha lasciato i club nel caos, i giocatori senza stipendio e i tifosi demoralizzati. Il calcio francese sta ancora lottando per riprendersi da quella battuta d’arresto”.

“Nel frattempo, la Premier League continua a dominare la scena mondiale. I suoi ultimi accordi di trasmissione hanno un valore di oltre 12 miliardi di sterline per il prossimo ciclo dal 2025 al 2029, di cui 6,7 miliardi di sterline provenienti dai diritti nazionali del Regno Unito e circa 6,5 miliardi di sterline da accordi internazionali. Per la prima volta, i suoi introiti all’estero superano quelli dei diritti nazionali. In confronto, l’accordo televisivo nazionale della Serie A ha un valore di circa 900 milioni di euro all’anno, e i suoi diritti internazionali generano meno del dieci per cento di quanto guadagna la Premier League all’estero. Questo squilibrio conferisce ai club inglesi un enorme vantaggio finanziario, consentendo loro di mantenere le loro stelle, attrarre i migliori talenti ed espandere la loro influenza globale. – Prosegue la nota – Dobbiamo chiederci onestamente come possiamo trattenere i nostri migliori giocatori, costruire squadre competitive e attrarre l’élite mondiale in Serie A se non ci adattiamo. Non è una questione di avidità. La maggior parte dei club in Italia non è redditizia. Si tratta di garantire la sopravvivenza e costruire un futuro in cui la Serie A rimanga competitiva, rispettata e ammirata a livello globale.Il nostro obiettivo è chiaro. Vogliamo riportare la Serie A alla gloria di cui godeva negli anni ’90, quando il calcio italiano era il campionato più seguito, più rispettato e più amato al mondo. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo evolverci, unirci e fare in modo che la Serie A torni ad essere sulla bocca di tutti”.

“Proprio come abbiamo rappresentato con orgoglio il calcio italiano al The Soccer Tournament (TST) negli Stati Uniti, ora portiamo la stessa missione a Perth. Non si tratta solo di una partita. È una dichiarazione d’intenti, un movimento per ricollegare il mondo alla bellezza, alla cultura e alla passione del calcio italiano. E vogliamo che tu ne faccia parte. Invitiamo 50 tifosi a unirsi a noi in questo viaggio in Australia per stare al nostro fianco come ambasciatori del Como 1907 e della Serie A. Insieme mostreremo al mondo ciò che il calcio italiano rappresenta veramente: tradizione, cuore e speranza per il futuro”.

 

 

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