AGI – Il Presidente russo, Vladimir Putin, nella telefonata di giovedì con il Presidente Usa, Donald Trump, ha chiesto che Kiev ceda il pieno controllo del Donetsk, una regione strategicamente vitale nell’Ucraina orientale, come condizione per porre fine alla guerra. Lo hanno affermato al ‘Washington Post’ due alti funzionari a conoscenza della conversazione.
Putin ha tentato senza successo di conquistare il territorio per 11 anni, ripetutamente respinto dalle forze ucraine, profondamente trincerate in un’area che ritengono essere un importante baluardo contro una rapida avanzata russa verso ovest, in direzione della loro capitale.
L’attenzione di Putin sul Donetsk suggerisce che non intende fare marcia indietro rispetto alle richieste passate che hanno lasciato il conflitto in una situazione di stallo, nonostante l’ottimismo di Trump riguardo al raggiungimento di un accordo, hanno affermato i funzionari, parlando a condizione di anonimato per descrivere le delicate discussioni a porte chiuse.
Nella telefonata tra Trump e Putin, il leader russo ha lasciato intendere di essere disposto a cedere parti di altre due regioni dell’Ucraina da lui parzialmente conquistate, Zaporizhzhia e Kherson, in cambio del pieno controllo di Donetsk, hanno affermato i funzionari. Si tratta di una rivendicazione territoriale leggermente meno radicale di quella avanzata ad agosto durante un vertice tra Trump e Putin ad Anchorage.
Alcuni funzionari della Casa Bianca l’hanno descritta come un progresso, secondo uno dei due alti funzionari, informato sulla telefonata di Putin. E’ improbabile che gli ucraini la vedano in questo modo, ha affermato l’altro funzionario, un diplomatico europeo di alto rango. Nè la Casa Bianca nè il Cremlino hanno risposto immediatamente alla richiesta di commento.