AGI – “Questo è per il sindaco e per la sua famiglia. Come ha buttato giù casa nostra, io butterò la sua. Tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura”. È il messaggio intimidatorio indirizzato via social al sindaco di Roma Roberto Gualtieri da un uomo di etnia sinti, dopo che il Comune e il Municipio delle Torri hanno demolito due ville abusive a Rocca Cencia. L’uomo sotto al testo – ora cancellato – aveva postato anche una propria foto, nella quale impugna un fucile mitragliatore.
Reazione politica alle minacce
“Le gravissime minacce rivolte al sindaco Gualtieri e alla sua famiglia dal clan Hilicic, storicamente legato ai Casamonica, sono intollerabili e devono trovare risposta in provvedimenti immediati”. Lo scrive su X Luciano Nobili, consigliere regionale del Lazio di Italia Viva. “Tutta la mia solidarietà e quella di Italia Viva al sindaco di Roma, e tutto il nostro sostegno alla battaglia di legalità che ha portato all’abbattimento di due ville abusive in zona Rocca Cencia, simbolo da troppi anni dell’arroganza criminale di chi pensa di poter vivere al di sopra della legge e delle regole e di controllare interi quadranti della città. Battaglia che sono certo non si fermerà”, conclude.
“Piena solidarietà al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e alla sua famiglia per le inaccettabili minacce ricevute”, è stata espressa da Andrea Casu, deputato del Partito Democratico. “Chiunque pensi di intimidire con la violenza o con il linguaggio dell’odio deve sapere che troverà sempre una risposta ferma e unita dello Stato e delle istituzioni democratiche. Roma non si piega alle minacce e continuerà con determinazione il lavoro per la legalità e la giustizia sociale in ogni territorio della città”, ha concluso Casu.
Per Andrea Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale, “le minacce rivolte al sindaco Gualtieri, a cui va la mia solidarietà, sono un gesto vile che non scalfisce la determinazione delle istituzioni. Chi pensa di imporre con la violenza la propria legge deve sapere che Roma reagisce unita e compatta, senza arretrare di un passo, nella difesa della città e della legalità“.
“Esprimo la solidarietà e la vicinanza mia personale e di tutta la comunità del Partito Democratico al sindaco Roberto Gualtieri e alla sua famiglia per le gravissime minacce subite. A Roberto vogliamo dire che non è solo e che tutto il Pd è al suo fianco e sostiene la sua opera coraggiosa e determinata”. Lo dichiara in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein.
Solidarietà a Gualtieri è arrivata anche da Daniele Leodori, Segretario regionale del Partito Democratico. “È un episodio grave, che colpisce l’intera comunità romana. Il lavoro per la legalità e per restituire dignità ai territori è la risposta più forte a chi tenta di intimidire chi serve le istituzioni con serietà e coraggio”.
“Un atto gravissimo e intollerabile. Non ci possono essere minacce nè intimidazioni: nessuno pensi di poter fermare l’impegno delle istituzioni e del sindaco di Roma”. Lo ha dichiarato Alessio D’Amato, consigliere regionale e segretario romano di Azione esprimendo a nome del partito “piena solidarietà e vicinanza al sindaco Roberto Gualtieri”. “Condanniamo con la massima fermezza questo gesto vile, che non può trovare spazio nella nostra città. Di fronte alla violenza – ha concluso l’esponente di Azione – la politica deve essere unita”.



