sabato, Novembre 1, 2025
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Lo shutdown provoca lo stop temporaneo dell’aeroporto di New York. Disagi anche in altri scali

AGI – Aumentano di giorno in giorno i disagi per i viaggiatori in aereo negli Stati Uniti a causa dello shutdown, il blocco dei pagamenti federali per mancanza di copertura finanziaria. Gli effetti cominciano a farsi sentire su milioni di utenti e passeggeri.

L’aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York ha sospeso oggi temporaneamente le operazioni per carenza di personale dovuta alla chiusura delle attività governative. Oltre al Jfk, problemi e ritardi anche in altri centri chiave come l’aeroporto internazionale di Orlando, in Florida, che accoglie ogni giorno migliaia di visitatori diretti ai parchi del divertimento di Disney e degli Universal Studios, gli aeroporti di Dallas e il Ronald Reagan di Washington.

Giovedì 30 ottobre hanno registrato ritardi quasi 6 mila voli, mentre più di mille sono stati cancellati. I disagi hanno impattato il 20% dei voli United Airlines, American Airlines, Southwest Airlines e Delta. Intanto migliaia di controllori di volo in tutto il Paese non sono stati pagati, nonostante svolgano un lavoro molto delicato.

E proprio perchè sono considerati lavoratori essenziali, devono continuare a svolgere il proprio servizio anche se non saranno retribuiti. Lo stipendio verrà poi loro inviato alla fine dello shutdown, ma intanto i diretti interessati devono affrontare disagi nella vita di tutti i giorni. Da quando è cominciato il blocco dei servizi federali, più di 13 mila controllori del traffico aereo si trovano in questa condizione, ma adesso si moltiplicano i casi di persone che si dichiarano malate. Il personale era già sotto organico dopo i tagli avviati all’inizio della presidenza Trump dal dipartimento dell’efficienza governativa gestito da Elon Musk.

 

 

 

 

 

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