AGI – La maggioranza prova serrare le fila sulla legge di bilancio, pochi giorni prima dell’avvio dell’iter del testo in Commissione Bilancio in Senato.
L’impostazione scelta, a quanto si apprende, sarebbe quella di abbassare i toni del battito sul nuovo contributo richiesto alle banche, per concentrarsi invece, su poche altre misure su cui potrebbero arrivare dei ritocchi. Il lavoro in corso, viene riferito, riguarda principalmente la norma sulla tassazione dei dividendi delle holding, con l’ipotesi dell’inserimento di un credito d’imposta per evitare un doppio prelievo e il rischio di un potenziale esodo di capitali all’estero. Qualche ritocco potrebbe arrivare anche sull’aliquota della cedolare secca per gli affitti brevi con finalità turistiche. Ma lo spazio per possibili modifiche di questa norma sarebbe piuttosto contenuto.
Il Mef lavora per l’uscita dalla procedura Ue per deficit eccessivo a partire dal prossimo anno, anche per questo l’attenzione all’equilibrio contabile resta alta. Oggi intanto Forza Italia ha ribadito il proprio impegno su tre temi principali: casa e difesa della proprietà privata, sicurezza e forze dell’ordine, riduzione della tassazione sulle attività produttive, con riferimento al tema dei dividendi, delle compensazioni dei crediti e dell’Irap. La Lega invece spinga per provare ad ampliare il perimetro della platea che potrà usufruire della nuova rottamazione e per una modifica sugli affitti brevi. FdI prova a mediare tra le istanze. Il responsabile economico Marco Osnato oggi ha sottolineato che la norma sul prelievo alle banche “per quanto ci riguarda quello che andava fatto è stato fatto e quello resta”. Nella giornata di oggi è atteso un incontro tra la maggioranza e i rappresentanti delle forze dell’ordine per ragionare sui provvedimenti a loro dedicati nella legge di Bilancio.
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