AGI – Un nuovo set di dati sviluppato all’Università del Kansas (KU) offre la mappa più completa finora disponibile sull’uso dell’aria condizionata negli Stati Uniti, rivelando forti differenze regionali e socioeconomiche nell’accesso ai sistemi di raffrescamento domestico. Lo studio, pubblicato su Scientific Data, è stato guidato da Yoonjung Ahn, docente di geografia e scienze atmosferiche alla KU.
Combinando big data immobiliari, variabili climatiche e demografiche e algoritmi di apprendimento automatico, i ricercatori hanno classificato le abitazioni in quattro categorie di raffrescamento: aria condizionata centralizzata, sistemi portatili o a finestra, raffrescatori evaporativi e nessun sistema. Il modello, basato su dati Dewey e metodi XGBoost, ha raggiunto un’accuratezza compresa tra il 97% e il 99%.
Differenze regionali e socioeconomiche nell’uso dell’AC
I risultati mostrano che i sistemi centralizzati dominano nelle aree urbane, mentre nelle zone rurali prevalgono i raffrescatori evaporativi o soluzioni alternative. Differenze significative emergono anche a livello socioeconomico e demografico: la percentuale di residenti ispanici è risultata un predittore importante per l’uso di raffrescatori evaporativi, diffusi in California e New Mexico.
Implicazioni per salute pubblica ed efficienza energetica
Secondo Ahn, il nuovo set di dati potrà supportare politiche di salute pubblica e di efficienza energetica, aiutando a individuare le comunità più vulnerabili alle ondate di calore e a orientare sussidi o programmi di sostegno.



